Tre persone sono state denunciate dalla Polizia, per lesioni aggravate dall’odio razziale, perché ritenute responsabili dell’aggressione ad giovane di origine egiziana avvenuta nella serata di venerdì scorso a Marsala nella zona di Porta Mazara.
La lite, pare nata da futili motivi, è degenerata tanto che per il migrante è stato poi necessario il soccorso dei sanitari del 118 che lo hanno trasportato in ospedale.
Sul posto sono intervenute pattuglie di Polizia, Carabinieri, Vigili Urbani e anche i militari dell’Esercito che hanno presidiato per tutta la serata la zona. Sono state raccolte testimonianze su quanto accaduto, soprattutto tra i commercianti della zona.
In merito all’episodio, che pare simile ad altre aggressioni ai danni di migranti avvenute nei mesi scorsi nella città lilybetana, ieri si era registrata la presa di posizione di due esponenti di vertice del Pd provinciale trapanese e regionale.
“Quando quest’estate abbiamo espresso le nostre preoccupazioni e abbiamo lanciato l’allarme sul clima razzista, seppur alimentato da una minoranza, che si respirava a Marsala – affermano Marco Campagna, della Direzione regionale PD, e Valentina Villabuona, presidente Assemblea provinciale PD – la destra non solo non condannava i gravi episodi, ma attaccava il sindaco Alberto Di Girolamo sostenendo che era un problema di sicurezza da addebitare all’amministrazione. Le aggressioni ai migranti in quei mesi si sono moltiplicate e hanno portato a ridosso delle elezioni anche a diversi arresti”.
“Se la matrice è razzista verrà accertato – concludono i due esponenti politici – ma certamente c’è un problema di sicurezza. A tre mesi dall’elezione di Massimo Grillo che, in campagna elettorale parlava di “Far West” e faceva propaganda sulla sicurezza, come temevamo gli episodi di violenza ai danni dei migranti continuano. Auspichiamo, questa volta, che il sindaco di Marsala condanni questi gesti, come non ha mai fatto in passato senza cercare alibi e capi espiatori”.