Sequestro anticipato di beni ai fini della confisca, per un valore complessivo di circa 500.000 euro, ai danni del 38enne marsalese S.V. Il provvedimento emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Trapani è stato eseguito dagli uomini della Divisione Polizia Anticrimine della Questura.
La misura di prevenzione segue la conclusione delle analisi condotte dalla Divisione Anticrimine su precedenti acquisizioni degli organi di polizia giudiziaria e il termine delle indagini societarie e patrimoniali svolte da personale specializzato della Polizia.
Il profilo criminale dell’uomo, e del fratello 36enne, era emerso già da molti anni perché i due sono stati più volte denunciati o arrestati per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, riportando anche diverse condanne. Nell’ambito delle indagini S.V. è stato indicato come fornitore di cocaina all’interno di una più vasta associazione operante nel territorio di Marsala e dedita all’acquisto e allo spaccio di ogni tipo di stupefacenti, tra cui anche l’eroina.
Queste gravi responsabilità hanno costituito una costante della sua attività delinquenziale, risalente a quando era ancora minorenne, e il suo percorso criminale si è sviluppato nel corso degli anni attraverso l’inserimento in un circuito malavitoso costituito da soggetti tutti orbitanti nell’ambiente dello spaccio e del traffico di sostanze stupefacenti, fino ad avere contatti con la malavita calabrese da cui acquistava la droga da rivendere sulla piazza marsalese. Per questi motivi, nel luglio 2019, il gip del Tribunale di Marsala ha disposto nei suoi confronti e di quelli del fratello la misura cautelare della custodia in carcere.
La fiorente attività di spaccio di sostanze stupefacenti ha consentito a S.V., secondo gli inquirenti, di accumulare un discreto patrimonio immobiliare e finanziario, frutto del reimpiego degli capitali conseguiti illecitamente nel corso degli anni.
L’uomo e i suoi familiari, per quanto accertato, hanno investito parte degli guadagni in attività imprenditoriali: una pizzeria e una pescheria
Il provvedimento di sequestro di beni ha riguardato la sua abitazione – una villetta composta da 8 vani con annesso terreno circostante sita in una contrada di Marsala – , una dependance costruita abusivamente sita nella stessa località ed attigua alla casa, un immobile a Marsala, acquistato di recente e dato in locazione a terzi, risultati in buona fede, per l’esercizio di attività commerciali, un’impresa individuale titolare dell’attività artigianale di pizzeria da asporto, un’impresa individuale per l’attività di commercio al dettaglio di pesce, molluschi e crostacei, entrambe con sede a Marsala, due autovetture, cinque conti correnti e otto rapporti bancari/postali. GUARDA IL VIDEO