I Carabinieri della Sezione Radiomobile di Marsala e della Stazione di Ciavolo hanno sventato un furto da oltre 20.000 euro in contanti custoditi nello sportello automatico dell’ufficio postale di contrada Matarocco, a Marsala, tentato da due ladri all’alba dell’8 marzo.
L’allarme dell’ufficio postale, collegato con la centrale delle Poste a Genova, ha permesso agli operatori in Liguria di attivare, tramite il 112, la centrale operativa di Marsala che ha inviato sul posto le pattuglie in servizio notturno di pronto intervento.
Giunti presso l’ufficio postale in meno di 5 minuti a sirene spiegate, i militari dell’Arma hanno visto due uomini intenti ad armeggiare presso lo sportello all’esterno. Alla loro vista i malviventi hanno tentato di darsi alla fuga, prima a bordo di una Alfa Romeo 147 e poi a piedi ma sono stati bloccati e portati in caserma.
A terra, vicino al Postamat, sono stati trovati sofisticati arnesi per staccare lo sportello che sarebbe poi stato caricato in macchina con un bottino di oltre 20.000 euro in contanti. Gli accertamenti successivi hanno permesso di identificare i ladri: due catanesi, di 44 e 58 anni, già in passato arrestati per episodi simili nel territorio di provenienza. È probabile che, proprio per i loro precedenti, avessero deciso di fare il “colpo grosso” in trasferta, pensando di farla franca ma sono stati sorpresi dai Carabinieri.
Gli accertamenti hanno anche permesso di appurare che la vettura usata dai ladri era stata rubata nel centro di Marsala pochi giorni prima. I militari dell’Arma hanno dunque contattato il legittimo proprietario, un pensionato di 80 anni, il quale, non credendo ai suoi occhi, ha confessato ai Carabinieri di aver comperato l’auto soltanto da qualche mese e che, nei due giorni senza il suo veicolo, non era riuscito nemmeno ad andare a fare la spesa. Per mostrare loro la sua riconoscenza si è presentato in caserma per la restituzione del mezzo con un vassoio di dolci.
L’unico ammanco all’interno del veicolo è risultata essere una forma di formaggio che i malviventi hanno confessato di aver mangiato. Da accertamenti eseguiti dai militari dell’Arma, inoltre, nonostante a specifica richiesta i malviventi lo avessero negato, è risultato che uno dei due usufruiva del reddito di cittadinanza per il quale è stata perciò avviata la richiesta di revoca.
I due arrestati sono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Marsala che dovrà decidere sulla convalida dell’arresto e sull’eventuale applicazione di misure cautelari. GUARDA IL VIDEO