Marsala festeggia ancora un centenario, il tredicesimo dall’inizio dell’anno. È Giovanni Battista Sorrentino che, circondato dall’affetto dei propri cari, ha ricevuto gli auguri del sindaco Massimo Grillo. Lo stesso, a nome della Città, ha consegnato a nonno Giovanni Battista la targa istituzionale a ricordo di questo bellissimo traguardo.
Secondo di nove figli, Sorrentino intraprende fin da giovanissimo il mestiere di pescatore per contribuire a sfamare la numerosa famiglia. E della sua vita trascorsa in mare – insieme ai fratelli, aveva un barca specializzata nella pesca di tonno e pesce spada – ha raccontato al sindaco Grillo quanto accaduto la notte di Capodanno del 1942: “Avevo 20 anni. Di ritorno da una lunga battuta di pesca, con i miei cinque compagni ci imbattemmo in una violentissima tempesta. I nostri sforzi non impedirono alle onde di ribaltare la barca, affondandola. Quattro di noi persero la vita, soltanto in due ci salvammo grazie al provvidenziale soccorso di un’altra imbarcazione.”
Una seconda volta, Sorrentino era riuscito pure a rimanere miracolosamente vivo nel corso della seconda guerra mondiale, dopo le mitragliate dell’esercito tedesco alla nave militare su cui era imbarcato. Oggi, tra un partita a scopone e tressette, nonno Giovanni Battista si gode amorevolmente la sua famiglia, composta anche da numerosi nipoti e pronipoti.