Cinque incontri; cinque storie di uomini e donne che hanno lottato e continuano a lottare contro la mafia; cinque autori che raccontano e vivono la società e lo Stato. Al via “Morsi & Sorsi di libri”, la rassegna culturale e letteraria promossa a Porta Nuova da “morsi & sorsi… di Sicilia” e Lillo Gesone, con Libera Marsala Circolo “Vito Pipitone” e Cantine Fina.
Il primo incontro, che si terrà martedì 21 giugno, ospiterà il giornalista Marco Bova – corrispondente delle agenzie stampa Agi e Ruptly – che presenterà l’ultimo libro “Matteo Messina Denaro, latitante di Stato – Magistratura, forze dell’ordine, massoneria: tutta la verità sulle piste affossate”. ‘Figlioccio’ di Totò Riina e indiscusso leader della mafia trapanese, Messina Denaro pare un fantasma inafferrabile e l’autore percorre nei dettagli ogni tentativo, ogni strada sbagliata, ogni inciampo, gli errori. Lo farà per l’occasione con il senatore e attuale presidente della Commissione Nazionale Antimafia, Nicola Morra.
Il secondo appuntamento si terrà giovedì 23 giugno con lo scrittore Lirio Abbate, direttore de “L’Espresso” e autore di “Stragisti – da Giuseppe Graviano a Matteo Messina Denaro. Uomini e donne delle bombe di mafia”. Tra il 1992 e il 1993 cosa nostra ingaggia una guerra contro lo Stato: prima Capaci, poi via D’Amelio, il fallito attentato a Maurizio Costanzo, la strage di via dei Georgofili. Dietro c’è tutta la strategia della mafia di quegli anni, che Abbate ricompone con documenti inediti e una narrazione travolgente.
Il terzo evento, lunedì 27 giugno, vedrà Gianni Vernetti, editorialista de La Stampa, Huffington Post e La Repubblica, e il suo “Dissidenti”, un racconto appassionante che passa da Aleksei Navalny a Nadia Murad, da Azar Nafisi al Dalai Lama: donne e uomini che lottano contro i regimi. A dialogare con l’autore sarà Erasmo Palazzotto, deputato nonché presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte di Giulio Regeni.
Martedì 28 giugno sarà la volta di Giuseppe Linares, dirigente superiore della Polizia di Stato, che presenterà “Sicurezza, pericolosità e prevenzione nella società del rischio” scritto a quattro mani con Daniela Mainenti. Un’attenta ricerca, ricca di approcci pluridisciplinari al concetto di pericolosità sociale, che analizza l’idea di prevenzione con la nozione di rischio. Linares ne parlerà con il giornalista Rai, Fabrizio Feo e con Francesco Messina, direttore della Centrale Anticrimine della Polizia di Stato.
Chiude la rassegna venerdì 8 luglio il senatore Pietro Grasso, che presenterà l’ultimo libro “Il mio amico Giovanni”, scritto con Alessio Pasquini, con la prefazione di Roberto Saviano. Nel trentennale della strage di Capaci, l’ex magistrato racconta ai giovani Giovanni Falcone, la loro amicizia e le tante battaglie vissute. Una serie di aneddoti che emergeranno grazie alla presenza di Marcello Saladino, giudice presso il Tribunale di Marsala.
Coordinerà gli incontri Salvatore Inguì, referente provinciale di Libera. “Aldilà della retorica degli anniversari a cifra tonda, abbiamo sempre ritenuto che il modo migliore per commemorare chi ha dedicato tutta la propria vita in difesa dei diritti civili e delle libertà – afferma Inguì -, sia non sprecare neanche un giorno senza fare qualcosa di concreto. Parlarne, confrontarsi, conoscere, è il modo per esercitare la mente a non abituarsi alla comodità del pensiero comune e della ovvietà. Un pensiero critico, un pensiero analitico, è alla base dell’agire. Non possiamo avere un fare concreto se non abbiamo un pensiero altrettanto concreto, solido. E questo – conclude Inguì – è ciò che intendiamo fare con gli appuntamenti morsi & sorsi di libri”.