Si svolgerà il prossimo 15 febbraio davanti al gip del Tribunale di Trapani l’udienza per la richiesta di rinvio a giudizio presentata dalla Procura di Trapani e riguardante il secondo troncone dell’indagine “Mare Monstrum” sul giro di tangenti nell’ambito dei trasporti marittimi in Sicilia.
L’operazione condotta nel 2017 dai militari del Comando provinciale dei Carabinieri di Trapani, aveva portato all’arresto dell’allora deputato regionale Girolamo Fazio e dell’armatore della Liberty Lines (ex Ustica Lines) Ettore Morace. Gli indagati per i quali i pm trapanesi hanno chiesto il rinvio a giudizio sono l’ex dirigente regionale Salvatrice Severino, l’armatore Ettore Morace, Giuseppe Montalto, ex segretario particolare dell’allora assessore regionale Giovanni Pistorio, l’ex sottosegretaria ed ex senatrice Simona Vicari e la società Liberty Lines.
Severino risponde di corruzione e turbata libertà degli incanti, Ettore Morace di corruzione, assieme a Simona Vicari, di favoreggiamento reale e di traffico di influenze illecite, quest’ultimo reato contestato anche a Giuseppe Montalto. Alla Liberty Lines viene contestato il fatto di non avere assunto condotte tali da impedire le azioni illegali da parte dei propri vertici, ossia Vittorio ed Ettore Morace.
Parte offesa, in questo procedimento, è il comandante Giuseppe Prestigiacomo, dato che Montalto si adoperò per impedirne la nomina a consulente della commissione Ambiente dell’Assemblea Regionale Siciliana. In questo troncone investigativo era coinvolto anche l’ex presidente della Regione Rosario Crocetta la cui posizione è rimasta al vaglio dei giudici del Tribunale di Palermo assieme a una parte delle contestazioni riguardanti Ettore Morace.
Non si procederà, invece, nei confronti di Vittorio Morace, l’ex patron del Trapani Calcio, le cui condizioni di salute gli impediscono di comparire nel dibattimento.
Il gup di Palermo aveva trasmesso per competenza alla Procura di Trapani i fascicoli giudiziari riguardanti altri indagati, come Girolamo Fazio e Marianna Caronia (sugli sviluppi leggi qui), i funzionari regionali Massimo Finocchiaro, Sergio Bagarella, Lucio Cipolla, Elisabetta Miceli, Giacomo Monteleone. I loro nomi però non compaiono nella nuova richiesta di rinvio a giudizio. Per Fazio – che era indagato per minaccia pubblico ufficiale – la Procura di Trapani ha chiesto l’archiviazione. L’ex parlamentare regionale trapanese resta, così, imputato in un solo processo: quello già in corso davanti al Tribunale di Trapani – e che riprenderà il prossimo 9 febbraio – dove è accusato di corruzione, rivelazione di segreto d’ufficio e traffico illecito di influenze.