Si terrà il 10 marzo a Roma la manifestazione contro la messa al bando delle concessioni pubbliche, alle ore 11:00 presso la piazza Santi Apostoli. Saranno presenti anche diversi cittadini trapanesi.
La ragione della protesta nasce dalla volontà di difendere il turismo balneare, patrimonio del paese, contro la riforma delle concessioni demaniali marittime, che deve assicurare: la corretta applicazione della direttiva servizi; il legittimo affidamento; la validità; una disciplina transitoria; il valore aziendale.
La manifestazione indetta contro quella che viene definita dagli imprenditori balneari “legge vergogna” nasce come protesta perché la nuova normativa prevederebbe la riassegnazione delle concessioni balneari tramite gare pubbliche senza nemmeno il riconoscimento del valore aziendale delle imprese. Il governo infatti, a sorpresa, ha operato una piccola ma significativa modifica alla bozza di legge prima di trasmetterla al parlamento: si tratta del riconoscimento dell’indennizzo ai concessionari uscenti, che non sarebbe più calcolato su tutti i “beni materiali e immateriali”, come prevedeva la prima versione del testo approvata all’unanimità dal Consiglio dei ministri, bensì solo sul “mancato ammortamento degli investimenti realizzati nel corso del rapporto concessorio e autorizzati dall’ente concedente”.
“La misura è colma. E adesso a Roma – affermano i presidenti di Sib-Confcommercio Antonio Capacchione e di Fiba-Confesercenti Maurizio Rustignoli -. A fronte dello schiaffo del governo, i balneari italiani si mobilitano. Gli organismi dirigenti del Sib-Confcommercio e della Fiba-Confesercenti hanno deciso di organizzare una manifestazione dei balneari a Roma in piazza Santi Apostoli”.