È stata estesa ad altri 22 Comuni siciliani la dichiarazione dello “stato di crisi e di emergenza regionale” per i danni causati dal maltempo dei mesi scorsi, in particolare dagli eventi meteorologici dello scorso novembre.
Lo ha deliberato il governo Musumeci in seguito a una relazione integrativa realizzata – sulla base di nuove segnalazioni e ulteriori ricognizioni dei danni – dalla Protezione civile regionale.
Come accaduto per gli altri Comuni, la giunta Musumeci, oltre a dichiarare lo stato di emergenza regionale, ha richiesto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri il riconoscimento dello stato di calamità.
Nella provincia di Trapani lo stato di emergenza è stato così esteso ai Comuni di Salaparuta, Santa Ninfa e Pantelleria per le conseguenze della tromba d’aria che, nel settembre scorso, ha provocato due morti e danneggiato gravemente strutture pubbliche e private.
Nei giorni scorsi, intanto, tre squadre composte da personale della Protezione civile regionale e di quella nazionale hanno effettuato sopralluoghi in una trentina di Comuni per la verifica dei danni. Complessivamente, sono 210 i centri siciliani colpiti dai violenti eventi meteorologici degli ultimi mesi.