Il sindaco di Partanna, Nicolò Catania ha preannunciato che avanzerà richiesta alla Regione Siciliana, già domani, per ottenere la dichiarazione dello stato di emergenza per calamità naturale, e il conseguente risarcimento dei danni subiti da agricoltori, allevatori e olivicoltori, abitazioni private, attività produttive e patrimonio pubblico, a causa del violento nubifragio che si è abbattuto venerdì scorso in città e nell’intero territorio belicino.
Tantissimi i disagi causati con l’allagamento di strade e persino una grandinata di vaste proporzioni che ha gravemente danneggiato le attività del territorio, oltre all’esondazione del fiume Belice e della diga Garcia, con lo stato d’allerta subito lanciato anche a tutela della pubblica incolumità.
“Ho subito fatto appello nei giorni scorsi al Governo Regionale di porre attenzione a tutto il territorio trapanese, oggi ulteriormente colpito, cui adesso si aggiunge questa richiesta ufficiale. Fenomeni di piogge così intense e improvvise – dice Catania, neo eletto all’ARS – rischiano di mettere seriamente in ginocchio l’intero territorio, sia del Belice che di altri centri della provincia, che oggi contano i danni del maltempo di ieri. La nostra attenzione è totale. Ho sentito il Presidente Musumeci per le vie brevi, il quale mi ha assicurato che lunedì si attiverà con il Dipartimento Regionale di Protezione Civile per l’avvio delle procedure necessarie per il riconoscimento dello stato di calamità naturale in provincia di Trapani”.