I Carabinieri del ROS e del Comando Provinciale di Trapani hanno dato esecuzione oggi ad un provvedimento di sequestro e contestuale confisca dei beni del valore di circa 5 milioni di euro, emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Trapani su richiesta della Procura Distrettuale di Palermo, nei confronti di Fabrizio Vinci.
L’uomo, arrestato il 10 maggio 2017 nell’operazione “Visir”, è stato condannato nell’aprile 2020 dal Tribunale di Marsala a 12 anni di reclusione quale “imprenditore mafioso” a disposizione delle articolazioni di Cosa Nostra nei territori di Mazara del Vallo e Marsala.
Il provvedimento si fonda sulle risultanze dell’indagine, svolta sul mandamento di Mazara del Vallo e sulla famiglia mafiosa di Marsala al tempo capeggiata dall’uomo d’onore Vito Vincenzo Rallo che agiva secondo le direttive del boss latitante Matteo Messina Denaro
In questo contesto è stato accertato come Vinci abbia messo le sue imprese a disposizione degli esponenti della famiglia mafiosa di Marsala per favorirne l’infiltrazione nel settore dell’edilizia e del calcestruzzo e abbia preso parte a riunioni dell’organizzazione in cui venivano trattate rilevanti questioni riguardanti la spartizione dei lavori nel territorio di riferimento.
Il provvedimento eseguito stamane riguarda 2 beni immobili, 37 mezzi d’opera ed 1 compendio aziendale ecostituisce un ulteriore sviluppo dell’indagine “Visir” del ROS che ha già portato alla condanna di 14 persone per un totale di oltre 173 anni di reclusione. GUARDA IL VIDEO