La prima sezione della Corte d’appello di Palermo (presidente Adriana Piras) ha concesso gli arresti domiciliari all’ex sindaco di Castelvetrano Antonio Vaccarino, 75 anni, detenuto nel carcere di Catanzaro. I giudici hanno accolto la richiesta dei difensori, gli avvocati Baldassare Lauria e Giovanna Angelo.
Il 2 luglio scorso Vaccarino è stato condannato dal Tribunale di Marsala a sei anni di carcere per concorso in rivelazione di segreto d’ufficio e favoreggiamento personale con l’aggravante per mafia, nel procedimento che lo ha visto finire in carcere insieme a due carabinieri nell’ambito delle indagini sul latitante Matteo Messina Denaro.
L’ex primo cittadino era accusato di avere rivelato a un uomo già condannato per mafia il contenuto di una intercettazione riservata, ricevuta dal tenente colonnello della Dia, Marco Alfio Zappalà.
Vaccarino, detenuto nel carcere di Catanzaro, è stato ricoverato in via d’urgenza nel reparto di malattie infettive dell’ospedale “Pugliese” di Catanzaro per polmonite interstiziale e, a quanto pare, non risponde alla terapia. Per questo motivo potrebbe essere trasferito in Rianimazione.
L’ex sindaco potrà rientrare a casa a Castelvetrano, solo quando verrà dimesso dall’ospedale di Catanzaro