La processione dei Misteri? Un patrimonio da valorizzare a 360°. Al pari della stessa Unione Maestranze di Trapani che, nelle intenzioni del presidente Giovanni D’Aleo e del Consiglio direttivo tutto, deve diventare un vero punto di riferimento per il territorio non solo durante il periodo di Quaresima che porta, poi, alle “scinnute” e alla “Processione del Venerdì Santo” ma per tutto l’anno.
“L’Unione Maestranze – afferma D’Aleo – si sente in grado di affrontare, anche in questo periodo pandemico di grandi incertezze, un percorso culturale e attrattivo, in chiave turistica, che possa far fruire per dodici mesi l’anno delle bellezze e delle unicità legate ai gruppi sacri dei Misteri di Trapani”. Una sfida possibile, quella lanciata da D’Aleo e dal Direttivo tutto dell’Unione, che è stata presentata ieri nella loro sede.
“Riteniamo necessario dare il nostro contributo alla città ed al territorio mettendoci a disposizione delle Istituzioni civili e religiose, con le quali questa Unione ha sempre collaborato, proponendo una visione d’insieme del percorso culturale cittadino legato alla Processione dei Misteri che si snodi lungo tutto l’anno 2022 e che vada oltre al Venerdì Santo”.
L’Unione Maestranze ha stilato un fitto calendario di appuntamenti che prenderanno il via a febbraio e che proseguiranno, con cadenza anche quindicinale, fino al mese di dicembre: dai percorsi che integrano i molteplici sentimenti religiosi presenti nel territorio (comunità cristiane, musulmane e orientali), alla presentazione di libri che racconteranno la storia e l’evoluzione dei vari Ceti a cui sono state affidate le Vare dei Misteri, passando per i gemellaggi con altre città siciliane ed europee dove la Via Crucis vive attraverso il profondo rispetto e la fede degli abitanti, e proseguendo con mostre fotografiche ed attività che faranno conoscere meglio ed approfonditamente il mondo che ruota attorno alla sacralità della Processione dei Misteri di Trapani.
“Abbiamo intenzione di contribuire ad arricchire l’offerta turistica e culturale della città – afferma il presidente Giovanni D’Aleo – mettendoci anima e corpo in quella che riteniamo possa essere una dimensione nuova della stessa Unione Maestranze. Siamo pronti a ravvivare la fiamma dell’amore che i trapanesi tutti hanno nei confronti dell’evento più bello dell’anno: la Processione di Misteri ha sempre unito la città e le anime, sono due anni che abbiamo dovuto accettare con mestizia le restrizioni e i divieti che, di fatto, ne hanno impedito lo svolgimento. È tempo – conclude D’Aleo – di riabbracciare la nostra tradizione e di portarla ad un livello di consapevolezza maggiore”.