Il Ministero dei Beni Culturali ha pubblicato le valutazioni dei progetti artistici triennali presentati dai Teatri di Tradizione di tutta Italia formulate dalla Commissione Musica.
Mentre molte realtà della Penisola hanno visto una riduzione del punteggio, una conferma o un aumento di massimo 2 punti, il Luglio Musicale Trapanese è una delle poche Istituzioni che ha ottenuto un aumento consistente del punteggio: 4 punti, cioè un incremento del 33 per cento.
A darne notizia, in una nota diffusa alla stampa, è Matteo Beltrami, direttore artistico dell’Ente fino allo scorso mese di maggio.
“Ad ogni punto percentuale – chiarisce il maestro – corrisponde un aumento del contributo assegnato dal Fondo Unico per lo Spettacolo, cioè il finanziamento che il Ministero assegna al settore dello spettacolo dal vivo”.
“Avrei optato per scelte ancora più drastiche e coraggiose al fine di strappare un paio di punti in più – prosegue Beltrami – ma il risultato è già da considerarsi miracoloso, tenendo conto della precaria situazione economica e gestionale che l’Ente ha attraversato nei mesi scorsi e dell’atteggiamento troppo cauto e poco lungimirante dell’ex Consigliere delegato contro cui ho combattuto fino all’ultimo.
Dando seguito al progetto triennale da me proposto, il Luglio Musicale avrebbe goduto di un aumento costante del contributo ministeriale nei prossimi tre anni. Purtroppo, in fase di realizzazione, sono state deliberatamente prese decisioni diverse, a seguito delle quali ho ritenuto giusto dimettermi, che mi auguro non pregiudichino tale aumento”.
Tra i Teatri di Tradizione che hanno ottenuto risultati rilevanti, peraltro, ci sono il Teatro “Coccia” di Novara e il Teatro Municipale di Piacenza, due realtà che Beltrami aveva scelto come partner di coproduzioni di cui il Luglio Musicale sarebbe stato capofila e che, nella attuale Stagione, sono state cancellate perché non c’erano più i tempi per realizzarle.
“Questa è infine la mia risposta – aggiunge – in termini del tutto oggettivi e fattuali, agli attacchi subiti in Consiglio Comunale da parte dell’ex Direttore artistico Giovanni De Santis che si è potuto permettere uno show di pessimo gusto, forte del fatto che io non fossi presente a replicare e confutare dati falsi e affermazioni fuorvianti e altre bestialità senza alcun fondamento, atte solo a screditare una direzione artistica che prima la stampa di settore e, adesso, il Ministero dei Beni Culturali ha riconosciuto decisamente migliore della sua”.
Secondo Beltrami “questo è un primo importante passo di rilancio dell’immagine del Luglio Musicale Trapanese che paga lo scotto di una valutazione di partenza bassissima (il progetto triennale presentato dalla direzione artistica di De Santis ottenne appena 12 punti). Auguro all’attuale dirigenza – chiosa Matteo Beltrami – di poter avere quella possibilità, a me negata, di costruire una proposta culturale che non si limiti all’allestimento frettoloso delle singole stagioni estive ma che sappia avere una visione a lungo termine sul ruolo e sul valore che il Luglio Musicale Trapanese può avere per la Città di Trapani e per tutta la Sicilia occidentale”.
V’è da chiarire che la valutazione della Commissione riguarda esclusivamente la validità della proposta artistica, in base ad una serie di parametri ben definiti e uguali per tutti i Teatri, e che il Ministero eroga il contributo a consuntivo delle spese effettivamente sostenute in base ai costi di realizzazione della progettualità.