Questa mattina continua il Consiglio comunale straordinario dopo la figuraccia di ieri. Tante le parole dei consiglieri. Ma si sono rilevate inutili. L’Amministrazione, però, ha presentato alcuni documenti.
Dalle carte di Matteo Giurlanda emerge che nel 2014 il bilancio è stato chiuso in negativo per 287 mila euro, nel 2015 99 mila euro, nel 2016 111 mila euro. Poi una piccola tendenza che si inverte: nel 2017 il Luglio Musicale Trapanese ha chiuso in positivo di 130 mila euro e nel 2018 in sostanziale pareggio (conto verde per mille euro). Nel 2019, invece, un rosso di 348 mila. Questo lo stato quando Giurlanda entrò nell’Ente come consigliere delegato.
Ma Giurlanda mette nero su bianco il fatto che il bilancio del 2019 era molto più calda: “Delicata e pericolosa è apparsa la situazione contabile al 31/12/2020. Infatti, l’Ente che, nell’anno 2019 a fronte di una dotazione annua di € 430.000 aveva presentato un risultato di esercizio negativo per € 348.264, non ha contabilizzato ulteriori costi imputabili per competenza all’esercizio 2019 per € 597.492,89”.
Insomma, il reale buco di bilancio nel 2019 doveva essere di 945 mila e 756 euro. Una ipotesi estremamente pericolosa perché Giurlanda lancia l’idea che quel bilancio non fosse in regola. Tantissime sono state le criticità emerse nell’analisi dei dati contabili.
“Le scritture contabili – scrive ancora Giurlanda nella sua relazione – degli esercizi chiusi sino al 31.12.2020 sono risultate inattendibili in quanto non sono stati rilevati con precisione e puntualità i fatti di gestione. Infatti, i numerosi contratti artistici sottoscritti non sono mai stati rilevati come debiti verso fornitori o debiti verso artisti per attività svolta o da svolgere. L’esatta imputazione contabile del sorgere dei debiti non può essere disattesa e, nel corso degli anni, ha determinato gravi danni all’Ente Luglio”.
Insomma, forse i consiglieri potrebbero cominciare a studiare le carte anziché sproloquiare.