Lo scrittore Fabrizio Fonte presenta a Trapani, presso la Biblioteca Fardelliana, il volume “L’isola furba – Indicazioni e controindicazioni sulla Sicilia”. L’evento è fissato per il prossimo 10 dicembre alle ore 17:30.
Dal titolo si può intuire il contenuto dell’intera opera, che affronta una delle problematiche, secondo l’autore, più dirimente, ovvero la presenza di quei “centri decisionali del potere” che hanno operato, e operano ancora oggi, in maniera scientifica per tutelare interessi particolari a discapito di uno sviluppo diffuso tra la popolazione. Questa asfissiante presenza, quasi sempre silenziosa, è stata lungamente analizzata nel saggio sotto differenti punti di vista – storico, sociale, economico -, per lanciare un messaggio innanzitutto alle nuove generazioni.
In estrema sintesi l’eccessivo utilizzo, da parte dei “centri decisionali del potere”, di questa presunta furbizia è stato alla fine piuttosto un danno che un vantaggio. Le nuove classi dirigenti devono, pertanto, saper porre in essere una rivoluzione culturale basata sul merito per rilanciare delle vere e concrete prospettive di sviluppo per la Sicilia. L’Isola, dai dati socio-economici, continua infatti a stazionare stabilmente tra le ultime regioni addirittura in tutta Europa.
Conseguenza, evidentemente, anche di scelte politiche nazionali, che nel tempo hanno di fatto separato l’Italia in due macro-aree, specificatamente da un lato un “Settentrione” progredito sul piano industriale e dall’altro un “Mezzogiorno” che doveva fungere esclusivamente da mercato di consumo. Tuttavia il ragionamento sviluppato nel testo, nonostante la consapevolezza delle gravi problematiche in essere, è un invito a guardare positivamente anche ad un’altra Sicilia, ovvero quella dell’ingegno e della competenza che guarda al futuro mediante dei nuovi modelli di sviluppo. Quest’ultima riflessione, secondo Fabrizio Fonte, dovrebbe indurre i siciliani a considerare finito il tempo di essere eccessivamente, o in taluni casi esclusivamente furbi – come sottolineava Gesualdo Bufalino in una delle sue cento definizioni della Sicilia – quanto piuttosto puntare su dei tangibili parametri di crescita da mettere finalmente a sistema.
L’evento culturale verrà preceduto dai saluti di Giacomo Tranchida (sindaco di Trapani), Rosalia d’Alì (assessora alla Cultura della Città di Trapani), Umberto Balistreri (presidente ISSPE) e Nicola Lamia (presidente AICS Trapani). A conversare con l’autore sarà la giornalista Ornella Fulco.