Le Vie dei Tesori si appresta ad organizzare il suo secondo e penultimo fine settimana di eventi in tutta la Sicilia. A Trapani, per l’occasione, si potrà visitare l’antico carcere della Colombaia arrivando sull’ isolotto nei pressi del porto su una barca d’epoca mentre a Mazara si potrà assistere all’incocciata del couscous e a Marsala ci si immergerà nelle saline per un bagno di benessere.
Queste sono soltanto alcune delle esperienze straordinarie che animeranno le città protagoniste dell’evento. Aprono le porte un centinaio di luoghi, alcuni inediti, altri ritrovati, e ci si potrà perdere tra esperienze e passeggiate. Un programma intenso, costruito nei singoli territori, rendendo le comunità protagoniste, pronte a riappropriarsi di chiese riaperte dopo mezzo secolo, siti archeologici ritrovati, cripte restituite, piccoli musei-gioielli al debutto.
È proprio questo il fil rouge di questa prima tranche del festival – che nel primo weekend ha già messo insieme undicimila visitatori entusiasti, con Trapani e Messina tra le città più amate e l’Hotel delle Terme di Termini Imerese come sito più visitato – scelto quest’anno dall’Assessorato regionale al Turismo tra le manifestazioni che promuovono il programma SeeSicily. Una grande ondata di bellezza che tracima tra i luoghi e tocca i visitatori spinti a costruire percorsi personali.
A Trapani, città più visitata del primo weekend, sono andate subito sold out le visite al Castello della Colombaia ma il weekend inizia anche prima perché domani, venerdì 16 settembre, si potrà entrare nella bottega di uno degli ultimi artigiani del corallo, Platimiro Fiorenza, che racconterà la sua favola rosso sangue nata negli abissi. Non va perso il Villino Nasi (appartenuto all’ex ministro Nunzio Nasi) con gli interni d’epoca, e un incredibile affaccio sul mare, sito com’è sulla lingua di terra tra Torre di Ligny e la Colombaia.
Marsala è incoronata regina dell’archeologia: dalle piccole piramidi funerarie della necropoli di via del Fante, alle Insulae di via delle Ninfe, alle aree dalla Plateia Aelia, nella Lilibeo romana, sono tutti siti appena riaperti, veri gioielli recuperati; e per chi vuole ulteriormente approfondire, ecco le visite agli scavi di Mozia condotte dall’archeologo della Sapienza di Roma, Lorenzo Nigro; a seconda dell’orario scelto, si visiteranno cantieri di scavo differenti. E visto che si è già allo Stagnone, sarà possibile scoprire le Saline Genna dove la pelle diventa morbidissima con lo scrub al sale o salire a bordo di un Piper per un volo indimenticabile (partenza da Birgi, con Enac e Airgest), senza dimenticare le degustazioni e visite nelle cantine: ne aprono ben sei.
A Mazara si potrà visitare per la prima volta San Nicolò Regale, una Cuba con i mosaici romani che si trovano proprio sotto la chiesetta e che forse facevano parte della piscina di una domus romana; poi la Regale Abbazia di Santa Maria dell’Alto che pare risalga al 1085, con i suoi 45mila volumi. Quel luogo magico che è sant’Ignazio dei Gesuiti, un rudere a cielo aperto. Ma si potrà anche incocciare il couscous nella sede della cooperativa Habibi o partecipare alla vendemmia.
Insomma, basta armarsi di smartphone per controllare sul sito www.leviedetesori.com orari, testi e schede di luoghi, esperienze e passeggiate, acquistare i coupon e organizzare così il proprio fine settimana.