Non solo medicine: anche la moto può essere una terapia sanitaria, utile e riconosciuta in Italia e in Europa. Il mezzo a due ruote, infatti, viene impiegato come trattamento neuropsicomotorio per bambini e ragazzi con disturbo dello spettro autistico.
La proposta nasce da Luca Nuzzo, presidente dell’associazione socio sanitaria “La Mototerapia” che, come ha raccontato a Radio News 24, ha voluto unire la sua passione per le moto con i suoi studi medici e il lavoro da terapista per la neuropsicomotricità. Al progetto collabora anche il dottore Giorgio Venezia.
L’associazione arriva anche in Sicilia grazie a Franco Montoleone, referente della regione che fa da “gancio” con il dottor Nuzzo, portando la mototerapia a Mazara del Vallo, con l’obiettivo di espandere sempre più l’uso e la conoscenza della terapia oltre che organizzare eventi appositamente dedicati.
Il trattamento punta a migliorare il campo emozionale e psicofisico, oltre che quello sociale, di ragazzi, dai 5 ai 18 anni, che soffrono di disturbi psicomotori; specialmente affetti da autismo. Nuzzo dichiara che i risultati, studiati e analizzati da uno staff medico preparato, sono ottimi e di buon auspicio.
La terapia integrativa, gratuita, viene svolta una volta ogni 15 giorni e, già dopo mese e mezzo, in un paziente si è potuto notare: riduzione della paura per i rumori, miglioramento dei tempi di reazione e miglioramento dell’attenzione continua (circa 20 minuti).
La terapia può essere svolta sia indoor, con scooter o moto elettriche per annullare le emissioni di gas, oppure all’esterno. Tutti i ragazzi, anche la velocità delle moto sia controllata, vengono dotati di giubbini airbag e di ogni tipo di sistema di sicurezza.
Per saperne di più e consultare gli eventi in programma è possibile visitare la pagina Facebook “Associazione La MotoTerapia TM“.