Un nuovo Rinascimento in un luogo antico, dove la bellezza diventa forza e la forza diventa bellezza. Lo ha detto il Direttore del Parco archeologico di Selinunte, Bernardo Agrò, parlando del programma di eventi che si sono susseguiti in questa location d’eccezione, e che sabato scorso ha visto l’esecuzione dell’orchestra tutta al femminile, la Women Orchestra, in “Tributo a Ennio Morricone”.
“Il luogo delle grandi architetture di Selinunte – ha continuato Agrò – è anche luogo di officine e di eventi, e la musica è una grande officina di bellezza che non può fare altro che contribuire alla crescita del Parco”.
Entusiasta dell’esecuzione della Women Orchestra anche il Sindaco di Castelvetrano, Enzo Alfano, presente all’evento: “Siamo felici che sia il concerto di stasera ad essere l’epilogo di un programma di appuntamenti culturali che abbiamo messo su nonostante tutte le difficoltà dovute alla pandemia”.
Tra il pubblico anche la senatrice Cinzia Leone: “Vedere tante donne orchestrate da una donna, tutte siciliane, in uno dei set più belli della Sicilia, il Parco archeologico di Selinunte, mi dà più di un motivo di gioia, come siciliana, come donna, come parlamentare rappresentante di questi territori. La Sicilia è terra di cultura a dispetto di tutte quelle brutte rappresentazioni che la vogliono rappresentare come terra di mafia”.
Il concerto è stato preceduto da una dedica della Direttrice Alessandra Pipitone alle donne afghane, e in particolare alle artiste afghane, che sotto il regime talebano stanno subendo la negazione dei loro diritti.
“Esisteva una Women Orchestra afghana- ha detto la Pipitone- a cui stanno impedendo di continuare ad esistere. Hanno iniziato con il distruggere tutti i loro strumenti musicali”. “A loro dedichiamo questo concerto, e continueremo a batterci per i diritti di tutte le donne con tutti i mezzi possibili a nostra disposizione”.
Poi la musica, sotto in un cielo stellato di fine estate, tra i monumenti del Parco. Tra le colonne sonore da film di Ennio Morricone, il pubblico non ha potuto fare altro che farsi catturare da un’atmosfera particolarmente suggestiva fatta di musica e bellezza insieme. Ad accompagnare l’Orchestra anche il meraviglioso canto del Soprano Federica Neglia.
I 28 elementi della formazione, tutte donne, indossavano le scarpette rosse per ricordare la loro battaglia contro la violenza di genere, tema purtroppo al centro della cronaca attuale.