Anche a Trapani, domenica prossima 10 ottobre, sarà celebrata la 71ª edizione della Giornata ANMIL per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro. L’iniziativa nazionale gode dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica ed è organizzata dall’ANMIL in forma istituzionalizzata, per ricordare l’importanza del tema della sicurezza sui luoghi di lavoro, dal 1998.
La Sezione ANMIL di Trapani ha reso noto il programma della manifestazione: alle ore 10 la messa celebrata alla parrocchia Maria SS.Ausiliatrice (ex Salesiani) di via Fardella a Trapani; al termine ci si sposterà dinanzi al Monumento dei Caduti sul Lavoro, in piazza San Vincenzo De’ Paoli, per la deposizione di una corona di alloro.
Secondo i dati diffusi dall’INAIL, sono stati 772 i morti nei primi otto mesi del 2021, 51 in meno rispetto alle 823 registrate nei primi otto mesi del 2020 (-6,2%). Il confronto con il 2020 richiede, però, cautela, dicono gli esperti, perché i dati sono influenzati fortemente dalla pandemia da Covid-19, con il risultato di non conteggiare un rilevante numero di “tardive” denunce mortali da contagio, in particolare relative al mese di marzo 2020. Si fa notare, inoltre, che i decessi causati dal Covid-19 avvengono dopo che è intercorso un periodo di tempo più o meno lungo dalla data del contagio.
Ciò premesso, a livello nazionale i dati rilevati al 31 agosto di ciascun anno evidenziano per i primi otto mesi di quest’anno un aumento solo dei casi avvenuti “in itinere”, passati da 138 a 152 (+10,1%), mentre quelli in occasione di lavoro sono stati 65 in meno (da 685 a 620, -9,5%). La gestione industria e servizi è l’unica a fare registrare un segno negativo (-10,4%, da 721 a 646 denunce mortali), al contrario dell’agricoltura, che passa da 70 a 84 denunce (+20,0%), e del conto Stato, da 32 a 42 (+31,3%).
Dall’analisi territoriale emerge un aumento nel Sud (da 165 a 211 casi mortali), nel Nord-Est (da 161 a 167) e nel Centro (da 147 a 150). Il numero dei decessi, invece, è in calo nel Nord-Ovest (da 298 a 194) e nelle Isole (da 52 a 50). Il decremento rilevato nel confronto tra i primi otto mesi del 2020 e del 2021 è legato sia alla componente femminile, i cui casi mortali denunciati sono passati da 83 a 78 (-6,0%), sia a quella maschile, che è passata da 740 a 694 casi (-6,2%). Il calo riguarda le denunce dei lavoratori italiani (da 700 a 663) e comunitari (da 41 a 25), mentre quelle dei lavoratori extracomunitari passano da 82 a 84.
Dall’analisi per età emergono incrementi per le classi 15-19 anni (+2 casi), 25-29 anni (+5 casi) e 40-54 anni (+43), e decrementi in quelle 20-24 anni (-4 casi), 30-39 anni (-12 casi) e over 55 (-86 decessi, da 435 a 349).