Ho avuto l’onore di assistere ad un’anteprima assoluta e non ne sapevo niente. Quando stamattina ho telefonato a Gregorio per fargli i complimenti, lui, con assoluta umiltà mi ha confessato che lo spettacolo “Blues in 16” andato in scena domenica sera 29 agosto sul palco del “teatro a mare” della Salina Genna di Marsala, non era mai stato interpretato prima di allora. E così, per la forte emozione che ho provato, mi sono ritrovato per la seconda volta con la pelle d’oca nel giro di poche ore.
Una band di ragazzacci cinquantenni amanti del blues, due bravi attori, un testo di poesie metropolitane scritto da un grande della letteratura contemporanea italiana, un’atmosfera unica e suggestiva, tutto abilmente mescolato dal vento di salina e dal rosso del tramonto et voilà! Il gioco è fatto. E adesso, con orgoglio oggi potrò dire, quella sera c’ero anch’io, quando Kinisia Blues Band, Fabiola Filardo e Massimo Graffeo, per la prima volta hanno interpretato in un’armonia di musica e parole, di versi e di battute, di parlato e cantato, un assoluto inedito, una nuova forma di spettacolo che sicuramente avrà un seguito entusiasmante.
Ecco come, prima dello spettacolo ce ne hanno parlato i protagonisti in questa suggestiva diretta facebook (scusate per il vento, ma era anche lui ospite irrinunciabile della serata):
https://www.facebook.com/493156857361808/videos/931864777394311
Questa invece, l’intervista che questa mattina Gregorio Caimi, direttore artistico della rassegna A’ Scurata nonché chitarrista di Kinisia Blues Band, ha rilasciato alla redazione di Trapanisì.it. Per ascoltare schiaccia PLAY: