I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Trapani, insieme ai colleghi della Stazione di Vita, hanno arrestato il 54enne pregiudicato Girolamo Scandariato.
L’arresto è stato eseguito a seguito del provvedimento restrittivo emesso dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Palermo dato che l’uomo deve scontare una condanna residua a 9 anni, 11 mesi e 29 giorni di reclusione per associazione di tipo mafioso, estorsione e rapina in concorso.
Scandariato nell’ambito dell’operazione “Pionica”, eseguita nel marzo 2018 dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Trapani e del Raggruppamento Operativo Speciale e da uomini della DIA, era stato arrestato insieme ad altre undici persone considerate esponenti e gregari delle famiglie mafiose di Vita e Salemi.
In particolare, secondo quanto emerso nel corso delle indagini dei militari dell’Arma, avrebbe messo a disposizione della consorteria mafiosa le sue competenze e l’attrezzatura necessaria per effettuare un’estesa attività di bonifica di auto e locali da eventuali dispositivi collocati delle Forze dell’ordine, mantenuto un costante collegamento con gli altri associati attraverso il continuo scambio di comunicazioni, partecipato ad incontri finalizzati a trattare questioni di interesse dell’associazione mafiosa, tra cui le richieste estorsive.
Espletate le formalità di rito, il 54enne è stato condotto alla Casa Circondariale “Pietro Cerulli” di Trapani.