“Riteniamo che l’uso della palla da rugby sia un mezzo pericoloso per i Trapanesi”. No, non è uno scherzo. Si tratta di quanto è stato affermato e fatto recapitare all’Asd Rugby Elimi Trapani. I rugbisti trapanesi, che solitamente utilizzano la parte centrale del campo ex Coni, da ieri, 6 ottobre, non possono usufruire dell’impianto.
Questa è l’intervista che il vice presidente della Asd Rugby “Elimi Trapani” e delegato provinciale della Federazione Italiana Rugby, Francesco Anselmo, ha rilasciato alla redazione di Trapanisì.it. Per ascoltare schiaccia PLAY:
“Purtroppo – afferma Francesco Anselmo – il rugby è stato considerato uno sport pericoloso sia dall’Amministrazione comunale, sia dai cittadini trapanesi e anche dalle società che svolgono la loro attività all’interno del campo. La minaccia sarebbe quella di essere colpiti dal pallone ovale. In realtà – spiega Anselmo – il pericolo potenzialmente non esiste proprio per la natura dello sport: il rugby non è football americano, la palla viene passata tra i giocatori e non lanciata”.
Ma occorre fare un passo indietro. Lunedì, 4 ottobre, il presidente dell’Asd rugby Elimi-Trapani, Giovanni Manzo, e suo il vice Francesco Anselmo, sono stati convocati dall’assessore allo Sport del Comune di Trapani Vincenzo Abbruscato. L’assessore si è presentato all’incontro con tre proposte per il cambio di location per allenamenti dei giocatori e per trovare insieme un accordo affinché i giovani rugbisti potessero continuare a fare sport.
Abbruscato ha avanzato tre possibili soluzioni: utilizzare parte degli spazi della caserma “Giannettino” di Trapani, dove la società ha già avviato i contatti per capire se si può trovare un accordo; il terreno del campo Aula, tranne l’impianto perchè sarebbe inagibile; oppure una parte del campo ex Coni che, però, risulta piccola e inadatta per gli allenamenti, sia per la natura del terreno sia perché si trova all’ingresso e sarebbe quindi di intralcio ai altri fruitori.
Le soluzioni proposte sono state rifiutate dalla società sportiva. Ad onor del vero – fanno sapere dalla dirigenza degli Elimi Rugby Trapani – una quarta proposta è stata avanzata dall’Amministrazione. Si tratta della possibilità – tramite richiesta formale al Comune – di utilizzare in esclusiva l’intero campo ex Coni. Proposta, anche questa, rifiutata categoricamente. “Non pensiamo minimamente di poter privare i cittadini – afferma Anselmo – della possibilità di fare sport all’interno dell’impianto, non è nostra intenzione. Tuttavia auspichiamo che si trovi un compromesso che possa metterci tutti d’accordo”.
Al momento, non sembra che sia stato trovato un punto di incontro. Infatti, ieri sera, quando i rugbisti si sono recati al campo per gli allenamenti, sono dovuti tornare indietro. “Qui con il pallone non potete entrare”, così, racconta Anselmo, è stato detto a lui e ai suoi ragazzi.
Intanto domenica prossima, 10 ottobre inizierà il Campionato e, non essendoci nessun campo idoneo per le partite di rugby né a Trapani, né in provincia, i sessanta ragazzi trapanesi saranno costretti a giocare a Palermo. La loro speranza è che almeno possano continuare ad allenarsi a Trapani.