“Da Trapani a Erice lo spettacolo è degno di essere ricordato negli annali della politica; si assiste ad un balletto di personaggi e fatti che lasciano completamente sgomenti e avranno, come unico effetto, il sempre più chiaro allontanamento della politica dalle esigenze del cittadino”. Con queste parole il Coordinamento Provinciale VIA e quelli comunali di Trapani ed Erice criticano aspramente le Amministrazioni cittadine.
Una lunga e articolata nota che sviscera punto per punto i problemi. Su Trapani il Coordinamento afferma: “Trapani, verrebbe da dire, peggio di così come si fa? Abbiamo una Amministrazione che “dimentica” di approvare il Bilancio consuntivo 2020, per la cronaca siamo nel 2022, e viene commissariata; dimentica di approvare il Bilancio previsionale 2021 e viene commissariata; viene fatta a pezzi da 56 pagine di relazione della Corte dei Conti e non si legge un fiato da nessuna parte – figurati sulla pagina istituzionale del Comune: scusate, quella serve per la campagna elettorale, che tonti -. Però, l’Amministrazione è attivissima a difendere opere indegne di essere definite tali, non certo per lo spirito, ben venga un progetto a favore degli ipovedenti anzi siamo palesemente in ritardo; ma per carità di patria dopo la pista ciclabile a Erice torniamo a essere ridicoli con i dossi di via Fardella! Attendiamo il parere dei Vigili Urbani (non presente) sul rispetto delle norme nella loro realizzazione e nel frattempo mettiamo le ali alle vetture così sono pronte al decollo, ATM docet. Vediamo di chi sarà la colpa questa volta!”.
Il movimento nato per volontà dell’ex senatore Nino Papania, attacca direttamente Tranchida. “Ad Erice – riferendosi alla pista ciclabile – era colpa dell’impresa. Risultato finale Comune condannato a risarcire i danni. A Trapani? Attendiamo con ansia. Già però quello che conta è l’immediato, dei Tribunali si dimenticano tutti tranne le tasche dei cittadini; per essere chiari si vada a vedere cosa sta costando al Comune di Erice l’indegna gazzarra sull’Università messa in piedi, senza senso, dall’attuale sindaco di Trapani. Nel frattempo mentre sindaco e assessore sono impegnati a difendere l’indifendibile la città affoga nella spazzatura (ma non siamo la città con la Tari più alta d’Italia?) è invasa dai topi, devastata dal traffico, ridicolizzata per la vicenda dell’assistenza ai diversamente abili e penalizzata dalla perdita dei finanziamenti per non avere approvato il bilancio consuntivo”.
Discussioni che vengono spesso affrontante in Consiglio comunale “nella totale assenza del primo cittadino forse troppo impegnato per perdere tempo a dare risposte”. Un affondo, poi, anche al presidente Giuseppe Guaiana. “Ci chiediamo – continua il Movimento Via – , il sindaco ha tuonato contro il presidente del Consiglio reo di non appoggiare la sua pupilla a Erice minacciando che nella sua Amministrazione le porte non sono girevoli. Amo Erice, costola di Amo Trapani, stampella determinante dell’amministrazione Tranchida da qualche giorno ha scelto di appoggiare ufficialmente ad Erice un altro candidato, avversario conclamato di Daniela Toscano. Sentiamo aria di porte molto girevoli. Il silenzio tranchidiano non fa rumore, fa molto rumore; un rumore assordante; e allora? Siamo alle solite: Guaiana dall’alto della sua forza si dichiara tranquillo sul presupposto che “can che abbaia non morde, senza di noi non può amministrare e quindi non farà niente”. Giusto, politicamente scorretto ma il ragionamento non fa una grinza. E Tranchida? È sempre quello che non si fa tirare la giacchetta da nessuno? Ah, già scusate. È troppo impegnato a risolvere i problemi di una città che quando ha iniziato ad amministrare era al 106esimo posto su 110 delle città più vivibili e oggi (classifica 2021) con la sua brillante amministrazione l’ha porta al terz’ultimo posto, 105esima su 107! Grazie sindaco, come potremmo fare senza di te”.
Nel dettaglio, il Movimento che in città di Trapani è rappresentato da Domenico Ferrante, Giuseppe Lipari e Claudia La Barbera, attacca due assessori. “Nel frattempo registriamo che l’assessore La Porta è al suo posto e dice che va tutto bene e che l’assessore Bongiovanni (rispetto per gli uomini ma qui si parla di politica) nonostante gli sfracelli su bilanci e affini è intoccabile altrimenti Turano a Erice… A buon intenditor poche parole”.
Infine, una stoccata anche a Erice. “Prepariamoci per la 127esima inaugurazione del Campo Bianco in pompa magna e con la politica con la P maiuscola in prima linea! Verrebbe da dire che fortuna queste imprese finiscono sempre sotto le elezioni. Che strana coincidenza. Che dire, nella pochezza che si vede e che allontana sempre di più dalla politica, incapace di offrire risposte ma capacissima di riempire di chiacchiere vuote e inutili i media non ci resta che piangere e offrire, parafrasando Alessandro Manzoni, ai posteri l’ardua sentenza. Fazio dopo dieci anni lo ricordiamo per l’America’s Cup, Tranchida tra dieci anni per cosa lo ricorderemo? Ci sbilanciamo: pista ciclabile e dossi. A proposito auguri di cuore a Piero Spina per la sua meravigliosa avventura ad Erice, un professionista serio e preparato che merita una chance di Amministrazione nella desolazione galoppante”.