Disponibile dal 13 aprile il nuovo brano “I love Palermo”, nato dalla collaborazione di sette ragazzi del Centro Tau e la partecipazione del trapanese Jaka. “Se non si amano le proprie radici è più difficile amare sé stessi” questo è il messaggio d’amore urlato dalla Zisa a tutta la città, perché solo uscendo dalla retorica della periferia come bacino di povertà e criminalità si può veramente rinascere.
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Con il brano I love Palermo si vuole andare oltre la “Palermo da cartolina” e mostrare un’altra città: multietnica, ricca di cultura, di contrasti ma sincera, la città dei quartieri e delle periferie. Il brano è stato prodotto dal Centro Tau ed esce sotto l’etichetta Zisound.
Il Centro TAU, Centro di Aggregazione Giovanile, è un servizio promosso e gestito dall’Associazione “Inventare Insieme (onlus)” che dal 1988 promuove iniziative per bambini, adolescenti e giovani del Quartiere Zisa. La finalità del Centro Tau è quella di offrire uno spazio educativo e di incontro aperto e polifunzionale, una “casa di tutti”, pensato e strutturato per essere un luogo di aggregazione, convivialità, socialità e interculturalità.
Giuseppe Giacalone in arte “Jaka” è uno dei più famosi artisti italiani di musica reggae e black, ha collaborato con grandi artisti internazionali da Alborosie a Luciano, ma anche con artisti come Piero Pelù e Boomdabash, e tenuto migliaia di concerti in tutta Italia ed Europa. Jaka ha all’attivo 8 album come solista e numerose partecipazioni ad altri prestigiosi progetti. Ha pubblicato il suo ultimo album “Il suono dell’isola”, un disco dedicato alla sua Sicilia, dove è tornato a vivere dopo molti anni passati in giro per il mondo.
E proprio a Palermo, Jaka collabora con il centro Tau con il suo laboratorio “Get up dalla strada al mondo” che ha portato alla formazione della Get Up Crew – composta da Alessia Bonura, Melina Morana, Emanuele Riina, Genny Travali, Stanblaze, Aymen Choukri, Alessandro Leone – e il successivo singolo “I love Palermo”.
“I ragazzi che hanno partecipato al laboratorio “Get up” si sono impegnati con grande entusiasmo – commenta Jaka -, alcuni hanno composto rime o cantato per la prima volta, altri come Stanblaze sono delle star della musica africana della nostra città. Mi auguro che questo sia solo l’inizio di un lavoro teso a fare esplodere l’enorme potenziale creativo dei giovani di Palermo”.
“Il Centro Tau ha sempre prestato una grande attenzione alla promozione della creatività e del protagonismo giovanile attraverso le diverse forme d’arte. La musica – commenta Francesco Di Giovanni, coordinatore del Centro Tau – è la disciplina artistica che maggiormente riesce a comunicare la vita e le riflessioni dei giovani che in questo caso comunicano il loro amore per la città. E lo fanno in un momento difficile. Un momento in cui le difficoltà e la sofferenza caratterizzano la vita ogni giorno, in particolare quella dei giovani che in questo momento stanno perdendo opportunità di socializzazione, di crescita e di educazione”. Un brano nato dunque all’interno di un anno caratterizzato dalla pandemia. “C’è una necessità forte di esprimersi e questo laboratorio è frutto di un’intenzionalità che – continua Di Giovanni -, prestando grande attenzione alla prevenzione e alla sicurezza, non ci ha impedito di arrivare a un risultato importante come questo”.