Il 24 ottobre è la Giornata internazionale dell’azione per il clima, un’occasione per ribadire l’urgenza di agire per arginare gli effetti della crisi climatica.
Mentre i governi di tutto il mondo faticano ad immaginare interventi strutturali di prevenzione e salvaguardia dell’ambiente, dal basso cresce una coscienza ambientalista, agile, capace di incidere sulla realtà, come dimostra GoFundGreen: una pagina dedicata alle campagne a tutela dell’ambiente di GoFundMe, la piattaforma di raccolta fondi sociale più diffusa in Italia e nel mondo.
Nei mesi di grande siccità associazioni di cittadini o Pro Loco si sono attivati per aiutare a far rivivere ettari di boschi divorati dalle fiamme. Tra queste una campagna da Buseto Palizzolo, in provincia di Trapani, per far rinascere il bosco di Scorace, andato distrutto dopo che quest’estate un incendio ha devastato circa 600 ettari di vegetazione.
Tra le iniziative nate da semplici cittadini c’è quella di Lorenzo Cioce, un giovane attivista romano con in mente un progetto per rendere più verde la sua città, una vera e propria riforestazione e rigenerazione di alcune aree urbane, partita dal quartiere nomentano. Per questo oltre ad attivare raccolte fondi, molte delle quali hanno ottenuto un grande successo, ha anche dato vita a Daje de Alberi, un’associazione di tutela ambientale. Tanti i cittadini di Roma, ma non solo, che stanno partecipando e che vogliono essere protagonisti di nuove iniziative di riforestazione. ll progetto è in collaborazione con il Servizio Giardini di Roma Capitale ed ha avuto merito di aver creato un circolo virtuoso di fiducia tra le persone, una comunità di cittadini che si è attivata.
Tanti anche i giovani che si mettono in gioco cercando con le loro iniziative di sensibilizzare l’opinione pubblica e i propri coetanei, come Stefania, 32 anni, di Milano, che ha deciso di camminare per 900 km, da Saint Jean Pied de Port, sul versante francese dei Pirenei, fino ad arrivare Santiago di Compostela. Il progetto prevede di piantare alberi ad ogni chilometro del percorso.
L’impegno collettivo per arginare gli effetti dell’inquinamento è alla base dell’iniziativa “Parma, cambiamo aria!”, una mostra che ha raccontato attraverso più di 200 foto cosa significhi vivere nel cuore della Pianura Padana, la regione più inquinata d’Europa. Nelle foto i volti dei cittadini di Parma che hanno aderito alla “Campagna di sensibilizzazione sulla qualità dell’aria”, professori universitari, sportivi, intere scuole, medici.
È possibile essere protagonisti di un progetto, supportare le tante iniziative dal basso o sostenere un’organizzazione ambientalista, l’importante è agire subito per essere realmente efficaci.
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