Si è tenuto alle 17:30 il sit in a piazza Vittorio per celebrare la Giornata Internazionale della Donna. L’idea nasce da Maria Grazia, Rosy e Angelica, tre giovani donne che hanno sentito il bisogno di organizzare un incontro volto alla sensibilizzazione di un tema – quello della donna – ancora oggi sottovalutato.
Un evento autorizzato dalla questura e pienamente in regola con le norme anti-Covid. “Nonostante il periodo, secondo noi – commenta Maria Grazia – è giusto incontrarsi per condividere e riflette su un problema esistente che va combattuto. Ci siamo sentite responsabili di sensibilizzare la cittadinanza circa le disparità sociali e lavorative di cui le donne sono protagoniste ancora oggi nel 2021. Vogliamo essere considerate – conclude Rosy – come un soggetto sociale e non più come oggetto sessuale”.
Un evento suddiviso in un momento di celebrazione, ricordando alcune donne che storicamente sono state esempio di indipendenza, e un secondo momento di commemorazione, delle tante vittime di femminicidio, al quale è seguito un minuto di silenzio.
Un sit-in, tutto al femminile, che ha visto presenti, però, anche tanti ragazzi, che hanno partecipato indossando capi e accessori rossi, colore simbolo alla lotta contro la violenza sulle donne.
“Fondamentale la presenza degli uomini – dichiara Rosy – perché questa lotta non ha genere, riguarda tutti, a livello globale”.
“Molto importante il sostegno alle donne – commenta Gaspare, un altro giovane partecipante – , come esempio da dare agli altri uomini in una terra così difficile. D’altronde non penso sia una questione soltanto femminile ricordare le donne che hanno sofferto per il patriarcato e per condizioni di lavoro che ancora oggi sono molto poco paritarie, in Italia come altrove”.
Quello organizzato da Mary, Angelica e Rosy, fa da apripista per altri eventi che le giovani ragazze vogliono portare in città.
“Abbiamo buoni propositi – commenta Angelica – , vogliamo sensibilizzare la coscienza collettiva e la città di Trapani, che solitamente non vede l’organizzazione di manifestazioni di questo genere. Auspichiamo che, finita questa emergenza sanitaria, ci sarà modo di organizzare altri eventi che possano coinvolgere soprattutto i giovani trapanesi”.
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