Costruire un percorso turistico che tenga conto e metta in risalto le differenti preziosità del territorio: siti che nascono da una base comune, ma la declinano su direttrici diversi. Un percorso che sta nascendo e di cui si avrà un primo assaggio nel corso della Giornata internazionale della guida turistica, il 21 febbraio a cui aderisce il MAC – Museo d’arte contemporanea “Ludovico Corrao”, di Gibellina; che ospiterà l’assemblea della Federazione delle guide turistiche della Sicilia, lunedì 21 febbraio dalle 9:30 in un’area del Museo.
Ma l’iniziativa non si ferma qui, infatti, sono previsti una serie di appuntamenti pensati per i visitatori: domenica 20 febbraio, l’associazione Guide Turistiche di Trapani – Sicilia Occidentale e l’associazione nazionale Guide Turistiche (ANGT) organizzano quattro diversi percorsi di conoscenza del patrimonio artistico della città di Gibellina con ingressi e visite guidate gratuite, che ruotano attorno al tema “Gibellina: dal sisma alla città museo”.
Al MAC (via Segesta 1) saranno a disposizione due guide turistiche abilitate che condurranno le visite gratuite al museo (alle 10:00 alle 11:00 e alle 12:00). In un’ora circa si scoprirà un museo unico nel suo genere con la più ampia collezione di arte contemporanea del Sud Italia: opere nate per riscrivere l’identità del territorio dopo il terremoto del 1968, attraverso l’Arte. Sono parte della collezione, l’imponente Ciclo della natura in dieci tele monumentali realizzate da Mario Schifano nella primavera del 1984; La notte di Gibellina di Renato Guttuso – dipinta nel 1970 – nel secondo anniversario del sisma. Opere, tra gli altri, di Fausto Pirandello, Beniamino Joppolo, Carla Accardi, Piero Dorazio, Pietro Consagra, Achille Perilli, Toti Scialoja, Giulio Turcato, Enzo Cucchi, Turi Simeti, Mimmo Jodice, Renata Boero, Christo, Pino Pinelli, Emilio Isgrò, Luca Patella, Marco Nereo Rotelli, Nino Mustica, Claudio Verna.
E ancora la sala “Dalla Transavanguardia ai nuovi scenari dell’arte contemporanea” dedicata ad artisti dal 1970 a oggi, come Mimmo Paladino, Sandro Chia e Tatafiore; le due sale su “Dalla Scuola di Piazza del Popolo alle poetiche dell’Astrattismo e dell’Informale” che raccolgono un doppio percorso espositivo sull’arte italiana degli anni 50-70, con focus sulla Scuola di Piazza del Popolo (Tano Festa, Franco Angeli, Mimmo Rotella), e le testimonianze del terremoto negli scatti di Mimmo Jodice, Enzo Brai, Letizia Battaglia, Melo Minnella, Vittorugo Contino, Mario Giacomelli, Maria Mulas, Arno Hammacher, Andrea Jemelo, Angelo Pitrone, Silvio Wolf.
Sempre domenica 20, oltre il MAC si potranno visitare la chiesa madre di Ludovico Quaroni (insieme a due guide abilitate, appuntamento in via Vitaliano Brancati); il Cretto di Alberto Burri, insieme a due guide abilitate, appuntamento al centro visitatori/ex chiesa Santa Caterina, SP5. Il Museo delle Trame mediterranee – Fondazione Orestiadi (una guida turistica, appuntamento al Baglio Di Stefano) e il Barrique’s Museum alle Tenute Orestiadi. Info e prenotazioni al 351.8559345.