Si è svolto ieri pomeriggio, a Palermo, un incontro fra il dirigente del Dipartimento Acqua e Rifiuti della Regione Siciliana, Calogero Foti, e l’Ati di Trapani, rappresentata dai sindaci di Castellammare, Nicolò Rizzo (presidente), Erice, Buseto Palizzolo e Paceco.
Erano presenti anche l’assessore al servizio idrico di Erice, Paolo Genco, e il responsabile del V settore Orazio Amenta. Si è discusso, in particolare, del tema della vacatio gestionale creatasi nei comuni dell’ATI idrico a seguito della liquidazione coatta amministrativa disposta dell’EAS e delle pronunce del TAR e della Corte Costituzionale che affermano che le Amministrazioni comunali non possono gestire il Servizio idrico ntegrato la cui competenza resta della Regione Siciliana.
«L’ingegnere Foti – commenta la sindaca di Erice Daniela Toscano – si è impegnato a proporre al Governo un emendamento alla finanziaria, in corso di approvazione presso l’Assemblea Regionale, che preveda l’affidamento transitorio della gestione del Sistema idrico a Siciliacque, nelle more che l’ATI individui il gestore definitivo a seguito dell’approvazione del Piano d’ambito. Un emendamento che avrà bisogno di un impegno di spesa per il 2021 di circa 23 milioni di euro e il cui iter approvativo, viste le casse regionali, appare tutto in salita».
«Confidiamo che questa situazione possa presto essere risolta – aggiunge l’assessore Genco -, in quanto è evidente che, in assenza del gestore del servizio, è impossibile, ad esempio, attivare nuovi contratti, recederne altri o volturare singoli contatori, con gravi disagi per i cittadini. L’acqua è un bene essenziale ed è necessario ribadirlo, proprio in occasione della Giornata mondiale dell’acqua».
I sindaci hanno anche chiesto al presidente della Regione di essere ascoltati nei prossimi giorni per manifestare con forza il grave disagio che i cittadini stanno vivendo a fronte del diritto all’acqua potabile.