In attesa delle prossime disposizioni circa il successivo trimestre (luglio-settembre) il nostro Governo, sotto la guida di Mario Draghi, ha approvato il decreto aiuti ed energia, provvedimento che va a coinvolgere diversi ambiti, vediamo insieme quali:
– BONUS SOCIALE
Viene rinnovato il bonus sociale bollette luce e gas, esteso sino al terzo trimestre 2022. La soglia ISEE per accedere al bonus passa da 8,265 euro a 12,000 euro, ampliata quindi la platea dei beneficiari. Nel caso di famiglia numerosa (almeno 4 figli a carico), l’ISEE non deve superare i 20,000 euro. I titolari del reddito di cittadinanza o pensione di cittadinanza, possono accedere al bonus. Gli importi sono:
- Bonus luce: dai 125 euro l’anno ai 173 euro l’anno;
- Bonus gas: dai 32 euro l’anno ai 264 euro l’anno.
Ricordo che per attivare il bonus è necessario e sufficiente presentare la DSU (dichiarazione sostitutiva unica) ogni anno e ottenere un attestazione di ISEE entro la soglia stabilita o risultare titolari di pensione o reddito di cittadinanza.
Il bonus in questione diventa retroattivo, è possibile compensare l’importo delle bollette già pagate scontando quelle future.
– CREDITI D’IMPOSTA
I crediti d’imposta per le spese luce e gas riservati alle imprese vengono aumentati fino al 25%, precedentemente la percentuale era del 20%. Si distingue tra:
- Attività diverse da quelle a forte consumo di gas naturale;
- Imprese a forte consumo di gas naturale;
- Attività dotate di contatori con potenza pari o superiore a 16,5 Kw, diverse da quelle a forte consumo di energia elettrica (crediti d’imposta dal 12% al 15%, in questo caso)
Così facendo si è cercato di aiutare le imprese in un momento di forte crisi. Le stesse imprese che si sono ritrovate a fronteggiare importi altissimi in fattura. Vengono prese in considerazione anche le imprese diverse da quelle a forte consumo di energia elettrica.
– NUOVI RIGASSIFICATORI
Verranno semplificate le operazioni di progettazione e costruzione di nuovi rigassificatori.
Per diminuire la dipendenza dal gas russo, i governi europei, stanno cercando diverse soluzioni. Tra queste c’è quella di acquistare GNL (da QATAR e USA). Il GNL è un gas liquido che una volta giunto a destinazione, tramite trasporto marittimo, deve essere riportato al suo stato originario, grazie ai rigassificatori.
L’intervento del Governo per facilitare la costruzione di rigassificatori è di pubblica utilità, dunque urgente e indifferibile.
Nel 2022, i rigassificatori presenti in Italia sono tre. Si trovano al largo del delta del Po, in provincia di La Spezia e al largo di Livorno. La nazione europea dove sono presenti più impianti di questo tipo, invece, è la Spagna, con sette impianti. Anche per questo motivo il paese iberico e il Portogallo sono stati in grado d’imporre un tetto al costo del metano.
– REALIZZAZIONE DI NUOVI IMPIANTI
La strategia del governo è quella di promuovere la produzione di energie pulite. Verranno individuate aree e zone per la realizzazione di impianti fotovoltaici, di pale eoliche ed impianti geotermici. Verranno snellite le norme per l’iter di realizzazione degli impianti. Ci sarà un potenziamento della produzione di rinnovabili dedicate al settore agricolo. Inoltre saranno semplificate le procedure di autorizzazione per l’ammodernamento delle linee elettriche già esistenti.
-TASSA SUI PROFITTI STRAORDINARI
Tutte quelle imprese energetiche, che grazie al caro bolletta, hanno registrato guadagni superiori, dovranno restituire parte di questi guadagni allo Stato, tramite una tassazione che passa dal 10% al 25%, portando maggior potere ad ARERA.
Faccio riferimento alle parole di Massimo Nicolazzi, docente di Economia delle risorse energetiche presso l’Università di Torino ed ex manager di Lukoil ed Eni:
“Il profitto è uno e basta – dice Nicolazzi a Valigia Blu -. Poi possiamo accettare il fatto che alcune volte ci sono dei profitti straordinari e che, proprio perché straordinari, possono essere un po’ dosati fiscalmente senza che questo metta in discussione proprietà private e spirito d’impresa“.
Giusto dunque mediare tra una realtà privata come le imprese energetiche, ed una situazione di oggettiva emergenza che ha portato come naturale conseguenza, un aumento dei profitti. Che non può essere definito profitto-extra, in quanto il profitto è uno e basta, e spesso, utilizzare questo aggettivo, per definire il guadagno collaterale, lascia intendere una sorta di speculazione da parte delle imprese energetiche, cosa, senza dubbio, errata.
Sarà interessante vedere cosa accadrà alla fine di questo mese, il Governo darà continuità al decreto di cui abbiamo parlato in una pubblicazione precedente (decreto 1 marzo 2022 n.17) o farà alcune modifiche per il prossimo trimestre?
A mio avviso, visto quanto stabilito con il decreto appena analizzato, il Governo si esprimerà a favore della continuità, anche se il prezzo dell’energia a mano a mano, diminuirà, sarà comunque ancora troppo alto per abbassare la guardia. Siamo in attesa e nel frattempo questo provvedimento rispecchia sicuramente l’idea di uno Stato italiano a favore del cittadino e a favore dell’ambiente, in un momento in cui non bisogna lasciare nulla al caso e neppure ignorare una situazione di oggettiva emergenza, che è stata gestita ed è gestita tenendo presente sia della situazione del singolo cittadino, sia di quella delle imprese.
Lo Stato Italiano mira all’indipendenza per ciò che riguarda l’energia, lo si nota dalla voglia di espansione, crescita e soprattutto investimento circa la realizzazione di nuovi impianti per produrre energia pulita. Molto interessante il tema dei rigassificatori, tutti siamo utili ma nessuno è indispensabile, raggiungere l’indipendenza dalle fonti Russe, è molto importante, sia economicamente che eticamente. Nella speranza che tutto possa tornare alla normalità, sarà costante l’aggiornamento da parte mia nei confronti dei lettori del blog, seguendo nel dettaglio sia la fase di cambiamento, che stiamo vivendo oggi, sia quella di assestamento che spero possa iniziare presto.
“Pillole di energia” è il blog di Corin Virgilio, consulente ed esperta del mondo energetico