Un operatore della formazione professionale di Mazara del Vallo che, sin dal 1990, ha lavorato per conto di Enti di formazione accreditati dalla Regione Siciliana era stato escluso dall’Albo degli operatori della Formazione professionale a causa di carichi penali pendenti.
L’uomo ha proposto ricorso giurisdizionale tramite il suo legale, l’avvocato Santo Botta, davanti al TAR Palermo contro l’Assessorato regionale della Formazione, lamentando l’illegittimità del provvedimento di esclusione sotto molteplici profili.
In particolare è stato evidenziato che l’Assessorato non avrebbe potuto escludere il richiedente in assenza di una disposizione normativa che prevede espressamente l’assenza di carichi penali pendenti per la permanenza nell’Albo della formazione.
Il legale ha anche presentato un’istanza cautelare, richiedendo al Tribunale Amministrativo Regionale di voler disporre l’iscrizione con riserva del ricorrente nell’albo degli operatori della Formazione professionale. L’Assessorato regionale della Formazione ha chiesto il rigetto del ricorso ma, termine della fase cautelare, il TAR Palermo, sezione prima, presidente Aurora Lento, relatore Luca Girardi, condividendo le tesi difensive, ha accolto la misura cautelare richiesta.
Per effetto della decisione del TAR, l’uomo dovrà essere iscritto all’Albo degli operatori della Formazione professionale e potrà prender parte alle selezioni in corso di svolgimento relative al cosiddetto “Avviso 8”.