Proseguono gli appuntamenti di “Madre Mediterraneo”, il festival organizzato dal Comune di Trapani in collaborazione con l’Ente Luglio Musicale Trapanese. Quattro giorni di spettacoli, musica, teatro e incontri all’insegna dell’identità e della bellezza per promuovere contaminazioni artistiche, culturali e musicali
Il pubblico presente ha avuto occasione per approfondire la cultura dei popoli del Mediterraneo, ieri, con il concerto di Delilah Gutman e del polifiatista Edmondo Romano accompagnato dall’attrice Simona Fasano, e con la presentazione del libro “Fimmine” di Laura Rondinelli.
Oggi, alle ore 18, si parlerà di “Nuovo Umanesimo mediterraneo”, un excursus tra gli archetipi femminili fino a Maria di Nazareth. Antonio Bica, orientalista della Facoltà degli Studi arabo-islamici dell’Università Orientale di Napoli, dialogherà con Giacomo Pilati.
Si prosegue, alle ore 21.45, con “Penelope – L’attesa”, una pièce teatrale che apre una riflessione sulla complessità della figura di Penelope, simbolo di una rivoluzione culturale femminile. Su palco ci saranno Maria Pia Pantaleo e Nicoletta Guastella. Regia di Eugenio De Martino.
Una donna di potere che riflette sulla fragilità della propria condizione; l’attesa snervante e infinita del Re vincitore, diventa strumento di consapevolezza della condizione femminile e dei potenziali valori soffocati da tale condizione di minorità. La tela infinita che tesse assurge a simbolo di una nuova possibilità, di un nuovo e diverso inizio caratterizzato, nello spettacolo, dall’ancella preferita che, tramite i dolorosi dialoghi con la Regina, riuscirà a costruire un futuro diverso, una speranza di felicità, timido affresco di una vita che vale la pena di costruire.
Annullata, invece, la presentazione del reportage “Tanakra”, previsto per oggi alle 19.30. Il fotografo documentarista Francesco Bellina – attualmente al lavoro in Africa – non è riuscito a raggiungere l’Italia per un cambio del volo aereo.
Il Festival si concluderà domani, 18 settembre: alle ore 18 la presentazione del libro “A piedi nudi”, la storia di Maya, giovane donna moldava, oggi cittadina italiana, che corre nelle principali maratone internazionali contro i pregiudizi e la povertà. Maya Stratuleia dialogherà con la giornalista Ornella Fulco.
Il suo racconto autobiografico narra con passione e profondità la rinascita di una donna che, sin da bambina, ha dovuto correre su una strada in salita, tra povertà, fatica, delusioni e sofferenze. Ma che, grazie anche a quei “600 metri” percorsi a piedi scalzi nel lontano giugno 1995 in una gara organizzata da Unicef, oggi affronta le più prestigiose gare del mondo.
Seguirà, alle ore 19.30, “Identità sonore tra vecchio e nuovo mondo”, concerto a quattro mani del duo pianistico internazionale Paola Biondi e Debora Brunialti, che torna a Trapani dopo il successo riscosso nella passata edizione del Festival Il duo eseguirà musiche di N. Piovani, N. Rota, G. Gerswhin, M. Cornick, S. Fain.
Ultimo appuntamento della kermesse, alle ore 21.45, con “Sala per Signore – Fimmina Sicilia – Racconto per filo e per segno”. Il testo di Giacomo Bonagiuso messo in scena con la regia di Massimo Pastore, racconta una Sicilia lontana dagli stereotipi folkloristici di tanta parte del teatro in dialetto e dalla retorica (spesso vuota e di facciata) dell’antimafia e del teatro di “genere”. Cerca al contrario, di dare voce e corpo a una Sicilia che si interroga sulle proprie contraddizioni e sui suoi miti fondanti (la mafia, l’ineluttabilità del destino, il fatalismo magico di certe sue movenze sentimentali, il dualismo mistico colpa-espiazione). Alla fine, come accade sovente nel teatro, non ci sono risposte e non si confezionano verità, ma si lascia spazio e tempo a nuove domande e a nuove visioni. Che poi, a pensarci bene, è proprio ciò che caratterizza – in questa piccola parte di mondo – il teatro del TAM e di Massimo Pastore: costruire scenari inesplorati ed eversivi di senso e di interpretazione.
Quest’anno il Festival si arricchisce di una sezione – “Un Mediterraneo di libri” – legata ai libri e alla lettura che si terrà dal 23 al 25 settembre, sempre al Chiostro di San Domenico, con il coordinamento del giornalista e scrittore Maurizio Macaluso.
Sarà un’occasione di confronto tra le case editrici e gli autori che presenteranno i loro lavori. Ogni giorno, a partirà dalle ore 16.30 fino a tarda sera, si aprirà una sorta di maratona di presentazioni che consentiranno di spaziare su tanti argomenti diversi: dal mare, alla mafia, dalla bellezza alla favola, all’archeologia, con un angolo anche per i bambini con letture a loro dedicate, in italiano e in inglese, grazie al progetto Nati per Leggere.
“Un Mediterraneo di libri” è realizzato con la partecipazione delle case editrici Angelo Mazzotta Editore, Di Girolamo, Libridine, Margana, Navarra, Quick, Il Pozzo di Giacobbe, Il Sicomoro, Bukbuk e in collaborazione con la Biblioteca Fardelliana di Trapani, la Biblioteca comunale di Paceco, l’stituto Siciliano Studi Politici ed Economici, la libreria Galli Salve – Ubik di Erice, l’associazione La Koinè della Collina e l’associazione socio culturale “Carlo Scaduto” e la sezione FIDAPA di Paceco, Terre dell’Elimo Ericino, Nati per leggere, Edizioni Usborne, Amor Librorum e Archivio storico diocesano di Trapani.