Nessun allarme da parte dell’ASP di Trapani ma attenzione sul territorio in attività di monitoraggio e di prevenzione dopo il caso di febbre West Nile, che ha condotto al decesso di un 70enne, verificatosi a Marsala.
Stamane, il commissario straordinario Vincenzo Spera ha incontrato la stampa per fare il punto della situazione, insieme al direttore sanitario facente funzioni Carlo Gianformaggio, al direttore del Dipartimento di Prevenzione, Francesco Di Gregorio, al direttore dell’UOC Sanità Pubblica, Epidemiologia e Medicina Preventiva, Gaspare Canzoneri, al direttore UOC Malattie Infettive, Pietro Colletti, al direttore del Servizio Igiene Allevamenti e produzioni zootecniche Roberto Messineo e al dirigente veterinario Angelo Perniciaro.
È stato nuovamente chiarito che la malattia da virus West Nile non si contagia tra persone e che il veicolo principale di trasmissione è costituito dalle comuni zanzare che possono infettare sia gli uomini sia gli animali. Questi insetti, insieme agli uccelli selvatici, ne sono i serbatoi naturali. Nella stragrande maggioranza dei casi l’infezione ha un decorso simil influenzale ma rari casi, come è accaduto per il cittadino marsalese residente in contrada Cutusio, può provocare una encefalite e danni a livello neurologico.
Al momento non esistono né un vaccino né una cura specifica, è stato detto, e quando si giunge al ricovero le terapie sono essenzialmente di sostegno all’organismo nell’attesa che il sistema immunitario prevalga sull’infezione.
Attualmente sono 600 i casi conclamati in tutta Italia, quello di Marsala è l’unico in Sicilia e si tratta di un contagio autoctono perché l’uomo non ha viaggiato in Paesi dove la West Nile è endemica o in altre regioni italiane dove è maggiormente presente.
Dopo la diagnosi, L’ASP ha attivato, con le sue diverse articolazioni, indagini nell’area di 3 chilometri dall’abitazione della vittima. Sono stato trovati anticorpi in alcuni animali ma non il virus. A parte il caso particolare, è stato sottolineato che la sorveglianza sulle malattie trasmesse da virus presenti nell’avifauna è una delle attività standard del Servizio Veterinario dell’ASP che – come ha sottolineato il commissario straordinario Spera – fornirà una serie di indicazioni ai Comuni per quanto riguarda le modalità e i tempi delle attività di disinfestazione che va fatta nei mesi di marzo/aprile per uccidere le larve delle zanzare. Possono essere usati prodotti chimici – con tutte le cautele del caso negli ambiti urbani – sia biologici (che non presentano rischi ma hanno un costo maggiore). L’attività di sorveglianza della ASP si estende anche alle donazioni sangue (potenzialmente infetto) e di organi.
L’uomo deceduto aveva presentato i primi sintomi all’inizio dello scorso agosto, come una influenza, poi sono emessi sintomi neurologici che hanno portato al suo ricovero all’ospedale di Trapani, dai esami non emergeva una diagnosi precisa. A causa di un ulteriore aggravamento delle sue condizioni che hanno portato all’insufficienza respiratoria, è stato intubato. Il prelievo di liquido spinale e sangue è stato decisivo la diagnosi di febbre virale West Nile effettuata dalla dottoressa Di Gaudio del Laboratorio dell’ospedale “Cervello” di Palermo.
Un altro caso sospetto di West Nile riguarda uno studente di Valderice che attualmente non presenta alcun sintomo ma aveva viaggiato in altra regione. Soltanto dall’esame sierologico si è giunti ad individuare nel suo sangue gli anticorpi specifici contro il virus.
Dall’Asp si raccomanda ai cittadini di fare prevenzione casalinga , evitando tutte le occasioni di ristagno di acqua, luoghi ideali per la proliferazione delle zanzare. Consigliato anche l’uso di zanzariere e di repellenti da spruzzarsi addosso, di quelli comunemente in commercio, quando si sta all’aperto.
notizia il 13 settembre, 600 casi in tutta Italia, quello di Marsala unico in Sicilia, autoctono perché non ha viaggiato in Paesi dove è endemico. Indagini nell’area di 3 chilometri, trovati anticorpi in animali ma non il virus. Sorveglianza standard ogni anno da parte del Servizio Veterinario ASP su virus portati da uccelli e zanzare del Dipartimento di prevenzione.
Indicazioni ai Comuni per effettuare attività di disinfestazione nei mesi di marzo/aprile sulle larve. Prodotti sia chimici sia biologici (che sono più cari). Nessun allarme ma sorveglianza con iniziative: comunicazione dati Autorità regionale e nazionale, a livello provinciale sorveglianza su donazioni sangue (potenzialmente infetto) e organi
Sintomi all’inizio di agosto come una influenza, poi sintomi neurologici, ricovero all’ospedale di Trapani, da esami non emergeva diagnosi, ulteriore aggravamento, insufficienza respiratoria, intubato, paralisi muscoli, compresi quelli della respirazione, ipotesi West Nile, contatti al Cervello, liquido spinale e sangue, diagnosi con immunoglobuline e altri test. Cosciente, interagivano
Altro caso sospetto, già guarito, eventuale sintomatologia apparsa in altra regione
Valderice
Sierologici positivi, PCR negativo
Studente
Prevenzione casalinga