TRAPANI. Il passo in avanti è stato compiuto. L’ex Provincia ha dato la sua disponibilità ad eliminare dal sovrannumero 18 dipendenti assunti a tempo indeterminato ed a rinnovare i contratti ai 173 precari con contratto in scadenza il 31 dicembre ai quali aveva deciso di non far firmare la proroga per il prossimo anno. L’accordo è stato raggiunto nel corso del tavolo di raffreddamento che si è tenuto ieri pomeriggio in Prefettura e convocato dal prefetto Darco Pellos al quale hanno partecipato anche Cgil e Uil e, per l’ex Provincia, il segretario generale Scalisi. Assente, però, un rappresentante della Regione e, per questo motivo, lo stato di agitazione non è stato revocato perché “aspettiamo di confrontarci con la Regione per affrontare in modo più generale le competenze ed i servizi per l’ex Provincia” ha spiegato Enzo Milazzo, segretario generale della Fp Cgil.
Ad ogni modo, però, il tavolo di raffreddamento in Prefettura ha dato un ottimo risultato. “L’ex Provincia ha garantito la continuità lavorativa di tutto il personale, precario e non precario – ha spiegato ancora Enzo Milazzo -. Almeno, per il momento si andrà in proroga”.
Il problema era stato annunciato da Cgil e Uil ed era esploso la scorsa settimana quando Raimondo Cerami, commissario straordinario dell’ex Provincia, aveva previsto il fabbisogno del personale per il nuovo anno con 18 dipendenti a tempo indeterminato in sovrannumero, per via del venir meno delle competenze in determinati settori, e la decisione di non rinnovare il contratto ai 173 precari in servizio nell’Ente. Alla base della decisione del commissario straordinario c’erano i minori fondi che l’Ente riceve da Regione e Stato e la riduzione dei servizi che il Libero Consorzio assicura in tutto il territorio. Dagli assistenti igienico-sanitari per proseguire con la manutenzione delle strade. Subito, quindi, Cgil e Uil avevano dichiarato lo stato di agitazione chiedendo, alla Prefettura la convocazione di un tavolo di raffreddamento al fine di portare avanti un confronto tra le parti.
LA VERTENZA DEI RIFIUTI – Resta aperta, nel frattempo, la vertenza per i 9 netturbini dell’ex Pianetambiente ai quali Energetikambiente, che in passato ha assorbito i compiti della cooperativa alla quale aveva demandato alcuni servizi, non ha rinnovato il contratto di lavoro divenendo, così, disoccupati dal primo dicembre. “Abbiamo ricevuto rassicurazione dal prefetto – conclude Enzo Milazzo, segretario generale della Funzione pubblica della Cgil – ed a breve si terrà un incontro proprio in Prefettura con i rappresentanti di Energetikambiente”.