Durante la seduta di ieri, 10/08/2022, il Consiglio comunale ha approvato le nuove tariffe della tassa sui rifiuti che per le utenze domestiche aumenteranno del 18% rispetto all’anno precedente.
Non è stata invece aumentata la tassa relativa alle utenze non domestiche (attività commerciali) per le quali è previsto un decremento pari al 12%. L’aumento medio è quindi pari al 15%.
Come evidenziato nella relazione dei funzionari presenti alla seduta, il rincaro del costo del servizio, che negli ultimi 3 anni non ha subito aumenti significativi (nel 2021 Erice ha raggiunto l’81% di raccolta differenziata), è essenzialmente dovuto agli aumenti di prezzi che hanno riguardato il conferimento dell’organico che proprio negli ultimi tre anni sono raddoppiati. Vale la pena precisare anche che l’inflazione del solo ultimo semestre è pari all’8% e nel frattempo lo smaltimento della frazione dell’umido è passata da € 80/ton a 170/ton.
A ciò si aggiunge che gli impianti di trattamento dell’umido in Sicilia sono quasi tutti privati e le logiche dei prezzi soggiacciono a quelle del mercato. Dunque più c’è richiesta, cioè più i Comuni differenziano, più i prezzi dei conferimenti si alzano.
Infine, c’è il fenomeno, solo siciliano, degli intermediari che stipulando accordi vuoto per pieno con gli impianti, rivendono a prezzi più alti ai comuni i volumi di rifiuti conferibili. Altro motivo dell’aumento dei costi è attribuibile al fenomeno dell’abbandono rifiuti, soprattutto ingombranti e sfabbricidi, che hanno innalzato di molto il peso dei rifiuti conferiti.