Proteste alle Egadi per la decisione della Liberty Lines di ritirare le “Liberty card” a chi non ha effettuato le 14 corse mensili previste e a quanti hanno la card scaduta senza possibilità di futuro rinnovo.
”In sostituzione – spiega l’assessore comunale ai Trasporti, Vito Vaccaro – la società di navigazione, sta promuovendo una sorta di abbonamento, denominato Liberty Express, con parametri di scontistica non convenienti e di difficile applicazione”.
L’iniziativa commerciale - riferisce Vaccaro – prevede l’acquisto di un carnet di biglietti da consumarsi in tempi troppo stretti: entro 90 giorni quelli più convenienti di 40 corse con sconto del 50% e gli altri con sconti del 10 e 20% da consumarsi entro 30 giorni”. Limitazioni che hanno provocato le reazioni di protesta dei viaggiatori abituali delle isole Egadi.
“Ad essere penalizzati maggiormente – sottolinea l’assessore – saranno i passeggeri che si dovranno recare a Marettimo, l’isola delle Egadi notoriamente più distante, con collegamenti inferiori per numero di corse di mezzi veloci, con una sola corsa di traghetto al giorno e con un costo del biglietto nettamente superiore rispetto a Favignana e Levanzo”.
Secondo Vaccaro la decisione della compagnia di navigazione “penalizza tutti coloro che prestano servizio nel nostro arcipelago. Tanti lavoratori pendolari o anche non occasionali, nativi e proprietari di casa, non usufruiranno più delle agevolazioni tariffarie che la Liberty Card ha garantito fino al 2020, privando la nostra comunità di un servizio che assicurava un livello di qualità delle condizioni lavorative nel nostro arcipelago ed un contatto assiduo con quanti, originari delle isole, hanno evitato un sempre più allarmante spopolamento specialmente invernale. Una decisione – conclude l’esponente della giunta Forgione – incomprensibile”.
L’Amministrazione comunale delle Egadi – rende noto Vaccaro – ha chiesto un incontro al governo regionale per individuare con urgenza una soluzione alla problematica che accomuna tutte le isole siciliane che stanno intervenendo con i propri rappresentanti comunali.
Nelle scorse settimane il sindaco ha incontrato i vertici della Liberty Lines e, dato che la compagnia non ha modificato la sua scelta commerciale, ha scritto una nota al prefetto di Trapani nella quale si parla di “decisione unilaterale e incomprensibile” da parte di Liberty Lines che “in questo particolare periodo di restrizioni dovute alla pandemia ha deciso di penalizzare intere categorie di lavoratori e abituali frequentatori. Si aggiungano le condizioni meteomarine che spesso impediscono il viaggio e riducono il numero delle rotte previste per il mantenimento della card”. Forgione chiede a Ricciardi un “autorevole intervento per trovare una soluzione che non crei ulteriori disagi”.
La Liberty Lines attualmente opera in regime di proroga di un anno della convenzione a suo tempo stipulata con la Regione Siciliana – scaduta a fine 2020 – per garantire i collegamenti con le Egadi, una scelta adottata dal governo Musumeci a causa della pandemia di coronavirus.
“Con tutti i sindaci delle piccole isole siciliane – riferisce l’assessore Vaccaro – si porterà avanti una battaglia comune, auspicando un energico interessamento del governo regionale come promesso dall’assessore ai Trasporti e alle Infrastrutture Marco Falcone”.
La cittadinanza delle Egadi sta scendendo in campo con petizioni e anche con l’intervento di diverse associazioni di categoria per tenere alta l’attenzione sulla problematica.