Ci sono anche due aziende del Trapanese tra le gioiellerie siciliane presenti a “Vicenzaoro”, che si concluderà oggi nella città veneta.
La collettiva siciliana, organizzata dall’Assessorato per le Attività produttive della Regione Siciliana e finanziata – nell’ambito dell’azione 3.4.1. del Po Fesr Sicilia 2014-2020 – con un contributo di 1.629,77 euro per ciascuna azienda, per un totale di circa 100mila euro, è arrivata venerdì scorso a Vicenza con il suo carico prezioso di storia e colori.
La kermesse, a livello internazionale, è considerata un Business Hub per il settore, capace di promuovere l’incontro tra gli attori più autorevoli del mondo orafo e gioielliero. Al “Vicenzaoro”, infatti, confluisce il meglio della produzione Made in Italy e delle eccellenze internazionali per presentare i nuovi prodotti, le anteprime delle collezioni e lanciare i nuovi trend della gioielleria.
A rappresentare la creatività del Trapanese ci sono Valeria Gurgone di Marsala con il suo marchio Icudal, e le forme mediterranee dei gioielli dell’atélier di Lidia Lucchese di Alcamo.
Tra le attrazioni principali presenti nello stand siciliano c’è la collezione di gioielli in corallo “1831”, realizzata esclusivamente con il corallo raccolto dai banchi originati dall’emersione dell’isola Ferdinandea, emersa temporaneamente nel 1831 al largo di Sciacca dopo un’eruzione vulcanica.
La partecipazione alla manifestazione, oltre che un’opportunità per conoscere le ultime tendenze in fatto di stili e design nel mercato orafo-gioielliero, intende consentire alle realtà imprenditoriali siciliane di sviluppare affari e raggiungere i mercati esteri, quello europeo e quello, molto ambìto, del Medio Oriente.
A rappresentare l’oreficeria siciliana nella città del Palladio ci sono anche le creazioni dell’orafo palermitano Roberto Intorre, quelle del siracusano Carlo Izzo, la maison Padiglione – che con i suoi gioielli rivisita lo stile Liberty – i gioielli di Marco Cuppari. Da Leonforte, in provincia di Enna, la stilista Giuliana Di Franco e da Catania con i manufatti in argento, ceramica e pietra lavica le Creazioni Costanzo, quelli di Chines di Ella Bonaccorsi; da Scordia, le creazioni di Krea di Giuseppa Bassetta e, infine, marchi storici come quelli della Famiglia Conti di Sciacca e “Bellia Preziosi” di Riesi.