La Cop26 è l’incontro sul clima delle Nazioni Unite tra i leader di tutto il mondo per trovare soluzioni per i cambiamenti climatici, che in questo periodo dell’anno si stanno manifestando anche in Sicilia, con esondazioni – oltre a frane e strade allagate – e che stanno colpendo l’Isola anche nelle ultime ore. Gli attivisti di Friday For Future hanno manifestato a Glasgow e in tante altre piazze del mondo, sollecitando le Istituzioni ad aver il coraggio di fare scelte importanti, in grado di avere conseguenze che riducano drasticamente l’aumento della temperatura in tempi brevi.
A Marsala gli attivisti hanno deciso di organizzare una serie di iniziative partendo dal sit-in per la riapertura della casa dell’acqua chiusa da un anno. L’incontro si svolgerà domenica prossima, 14 novembre, alle 10, in piazza del Popolo. L’iniziativa contribuirà a sensibilizzare i cittadini alla riduzione dell’uso della plastica, e a dare un aiuto alle famiglie più bisognose grazie all’acqua potabile gratuita.
Nelle città del mondo si avverte l’esigenza di applicare una linea politica omogenea per accompagnare la transizione ecologica che l’Unione Europea ha previsto già da tempo, mettendo in campo milioni di fondi perché l’inizio di tale passaggio avvenga presto. Altre risorse sono state inserite nel PNRR affinché vengano impiegate in maniera efficace e nella massima trasparenza per una riduzione delle emissioni di Co2. La bozza del documento finale della Cop26 prevede la possibilità di limitarle al 45 per cento entro il 2030. I diversi Paesi che partecipano al vertice invitano le Istituzioni a definire piani e politiche per raggiungere zero emissioni entro la metà del secolo. Se questi obiettivi non saranno raggiunti, i primi che pagheranno le spese saranno gli adolescenti di oggi e le generazioni future di domani.
“A Marsala ci saranno diverse iniziative – afferma la coordinatrice del circolo online Nilde Iotti, Linda Licari – per sensibilizzare e portare proposte affinché la città sia al passo con gli obiettivi posti a Glasgow. Coinvolgeremo soprattutto i giovani che, nelle scelte che riguardano proprio il loro futuro, rimangono sempre esclusi. Ci sentiamo europei e cittadini del mondo non possiamo ignorare che anche Marsala – continua – debba darsi una visione di insieme e dimostrare di essere capace di realizzare un piano di proposte nell’immediato ripensando al futuro. Il presidente del Consiglio Draghi ha detto che i fondi ci sono e che occorre spenderli subito coinvolgendo la banca mondiale e i capitali privati nella lotta al cambiamento climatico contribuendo a far fare un passo in avanti alla Cop26 anche rispetto al G20 di Roma. ‘Un vero cambiamento di prospettiva – conclude – che deve porre al centro di ogni nostra azione la dignità di tutti gli esseri umani di oggi e di domani’, così come ha detto papa Francesco”.