La crisi climatica, energetica e idrica, alla luce dei risultati di COP 27 a Sharm El-Sheikh, sono i temi cruciali su cui sensibilizzare e formare le nuove giovani generazioni. La consapevolezza del rischio climatico e la riduzione dei consumi e degli sprechi, sono gli assi portanti di un progetto di ricerca sperimentale denominato: “Una montagna di risparmio di acqua ed energia” dedicato dal Club Alpino Italiano alle Scuole.
Il progetto è stato presentato dalla Sezione CAI di Erice e sarà sviluppato con gli studenti dell’Istituto Alberghiero “Ignazio e Vincenzo Florio” guidato Pina Mandina e dell’Istituto d’Istruzione superiore “Salvatore Calvino-Biagio Amico guidato da Margherita Ciotta.
Il programma, elaborato dalla Sezione CAI di Erice è stato considerato innovativo, approvato e patrocinato dal CAI centrale, come modello pilota sperimentale da sviluppare con le Scuole, da adottare negli edifici pubblici, negli ambienti domestici e nei rifugi alpini.
Al partenariato didattico formativo ha aderito anche il Consorzio Universitario della Provincia di Trapani col presidente Francesco Torre. Il Polo Universitario di Trapani, rappresentato dal presidente Giorgio Scichilone, particolarmente sensibile allo studio e allo sviluppo delle tematiche ambientali ed energetiche proposte dal CAI, collaborerà con il supporto culturale universitario per la diffusione dei risultati di progetto.
La Sezione CAI di Erice ha coinvolto anche gli universitari iscritti al Rotaract Club di Trapani, rappresentati dal presidente Federico Siro Brigiano.
Saranno attivati aboratori didattici formativi sul rapporto dell’Uomo con l’Ambiente, che coinvolgeranno in modalità operativa gli studenti individuati e coinvolti dai dirigenti scolastici.
Un team di esperti ambientali, coordinati dal project manager Vincenzo Fazio, si occuperà, insieme ai docenti tutor incaricati dalle scuole partner, di monitorare la riduzione dei consumi idrici ed energetici, sia nei laboratori istituiti nelle scuole sia nei laboratori esterni individuati dal CAI dove, per eseguire i test di riduzione dei consumi idrici ed energetici, sono stati individuati e coinvolti un’abitazione, un’attività commerciale e una baita rifugio di montagna del CAI, oltre ai plessi scolastici stessi.
Il progetto si svilupperà per fasi e prevede attività formative e lezioni frontali in aula, dove gli esperti ambientali incaricati dal CAI insieme ai docenti tutor coinvolgeranno gli studenti per trasferire consapevolezza sulle gravi conseguenze ambientali generate dai mutamenti climatici e sui necessari e improcrastinabili cambiamenti dello stile di vita, soprattutto in relazione alla riduzione dei consumi idrici ed energetici, per ridurre l’emissione di CO2, considerato dalla scienza fattore primario del surriscaldamento globale.
L’ecologismo, l’ecoturismo promosso dal CAI, la transizione ecologica ed energetica, la riduzione dell’impatto antropico e dell’impronta di carbonio rilasciata in ambiente, saranno i principali temi trattati dagli esperti del CAI che forniranno agli allievi anche riferimenti e dispense per favorire la produzione di contributi di approfondimento. Tutte attività allineate agli obiettivi di sviluppo sostenibile programmati da Agenda 2030 dalle Nazioni Unite.
Successivamente gli studenti, saranno coinvolti dalla Sezione del CAI in attività pratiche in ambiente, in particolare nel ruolo di protagonisti nel documentare l’installazione e il rilevamento dei dati, nei laboratori individuati per i test per la riduzione dei consumi idrici ed energetici e nel rilevamento statistico dei consumi. Nei aboratori, infatti, saranno installati, da ditte specializzate in domotica e impianti idrici, alcuni strumenti “economizzatori” come i rilevatori di movimento crepuscolari per la riduzione dei consumi energetici, e alcuni speciali erogatori di acqua a chiusura automatica, molto utili ed efficaci per la riduzione dei consumi idrici. Gli studenti elaboreranno e metteranno a confronto i consumi.
L’avvio e alcuni risultati di progetto saranno presentati già dal CAI col contributo dei tutor e degli studenti in un workshop a tema programmato per il 18 novembre nel nuovo auditorium dell’Itituto Pagoto di Erice con il patrocinio del Comune. Il progetto sarò presentato alle Autorità come modello pilota CAI/Scuola per sensibilizzare le nuove generazioni al necessario cambiamento dello stile di vita.