In Sicilia, tra i cittadini dai 20 ai 59 anni, nella settimana dal 16 al 22 settembre, si è registrato un incremento della somministrazione di prime dosi di vaccino anti Covid. Lo rilevano i monitoraggi della task force vaccini della Regione Siciliana.
In particolare, la crescita più ampia si rileva nella fascia 50-59 anni con un incremento del 13,89 per cento (9.020 prime dosi contro 7.920 della settimana precedente); in risalita anche la fascia 30-39 anni che rispetto alla settimana dal 9 al 15 settembre, ha visto un aumento delle prime dosi pari al 10,73 per cento (10.850 contro 9.799). In crescita, con un incremento dell’8 per cento, anche la fascia 40-49 anni (10.296 contro 9.533).
Più contenuto l’aumento tra i 20-29enni, con un 5,31 per cento in più (8.689 contro 8.251).
Un trend probabilmente legato all’effetto del decreto del governo centrale che prevede l’estensione dell’obbligo di green pass a più categorie di lavoratori.
Di contro, il confronto con i dati della settimana precedente segna un decremento del 46,57 per cento delle vaccinazioni nella fascia 12-19 anni (-6.148), in coincidenza con l’avvio dell’anno scolastico. Una diminuzione si riscontra anche tra i cittadini over 60. Il dato complessivo rispetto ai sette giorni precedenti, inoltre, segna una flessione del 5,99 per cento nella somministrazione di prime dosi (54.907 contro 58.406).
«Il governo Musumeci e tutte le strutture sanitarie siciliane – afferma l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza – sono impegnate a fondo per vaccinare quanti più cittadini possibile. È probabile che l’effetto dell’obbligo del green pass per l’accesso ai luoghi di lavoro si faccia sentire ancora di più nei prossimi giorni e nelle prossime settimane. L’invito che rivolgiamo ai Siciliani è sempre di vaccinarsi e avere fiducia nella scienza. L’unica via per sconfiggere il virus e tornare alla normalità è quella vaccino».