Arrivano anche in Sicilia le prime dosi del vaccino di Astra Zeneca (che si aggiungeranno a quelle prodotte da Pfizer e Moderna già in somministrazione): per il mese di febbraio sono attese 102.900 dosi che, in accordo con il piano del Ministero della Sanità, saranno destinate alla popolazione di età compresa tra i 18 e i 55 anni. In questa prima fase, la priorità sarà data agli appartenenti alle Forze dell’ordine e al personale della Scuola. Il richiamo di questo tipo di vaccino è previsto dopo tre mesi, a differenza dei 21 giorni previsti per il richiamo del Pfizer e dei 30 giorni previsti per il Moderna.
“Abbiamo chiesto alle Forze dell’ordine – ha detto l’assessore Razza – l’elenco dei soggetti che compongono ciascuna forza organico nel range di età previsto per questo vaccino. Stessa cosa abbiamo fatto con l’Ufficio Scolastico Regionale. Valuteremo se iniziare insieme o se dare priorità all’una o all’altra categoria. Sarà una decisione che prenderemo in maniera unitaria con tutte le Regioni in sede di Conferenza. La sede di vaccinazione sarà la stessa, ovvero i 36 centri vaccinali presenti in Sicilia ai quali saranno aggiunti altri 9 hub, uno per ogni capoluogo di provincia”.
“Entro l’estate – ha annunciato il presidente della Regione Nello Musumeci – contiamo di immunizzare la maggioranza della popolazione. Tutto dipende dalla quantità di vaccino che arriverà nella nostra Isola”.
In Sicilia, al momento, sono state vaccinate 113.467 persone, di cui 97.848 hanno già completato il richiamo. Numeri che sono destinati ad aumentare quando entreranno in attività i nove nuovi hub provinciali. Il prossimo obiettivo del governo regionale è quello di coinvolgere nella somministrazione del vaccino anche i medici di medicina generale e le farmacie.
Intanto sono già 76 mila le prenotazioni, da ieri mattina, per la campagna di vaccinazione degli over 80: nove su dieci lo hanno fatto via web, il resto tramite call center. Palermo, Catania e Messina sono le province in cui si è registrato il maggior numero di soggetti con età superiore a 80 anni che hanno chiesto di essere vaccinati conto il Covid-19.
A fornire i dati sono stati oggi pomeriggio il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e l’assessore alla Salute Ruggero Razza, nel corso di una conferenza a Palazzo Orleans per fare il punto sulla campagna vaccini anti Covid in Sicilia.
Quanto al passaggio della Sicilia in zona gialla Musumeci non si è sbilanciato: “I numeri non sono ancora confortanti, soltanto venerdì, guardando gli ultimi dati, saremo nelle condizioni di capire se si possono introdurre elementi di novità”.
Dal Dipartimento attività sanitarie e osservatorio epidemiologico dell’Assessorato della Salute, intanto, fanno sapere che «è destituita di fondamento la notizia relativa alla presenza in Sicilia di soggetti affetti da Covid-19 con variante brasiliana. Sono in atto, invece, le sequenziazioni sulla ricerca del gene “S” della variante inglese su alcuni pazienti in cura nell’Isola».