Ammonta a 8.127.147 euro il totale dei fondi che la Regione Siciliana si appresta a trasferire ai Comuni della provincia di Trapani, capoluogo compreso, nell’ambito della riprogrammazione del Fondo sviluppo e coesione proposta dal governo Musumeci.
Gli uffici del dipartimento Autonomie locali hanno già completato l’istruttoria e il dirigente generale ha autorizzato la liquidazione per tutti gli Enti locali – 368 su 390 – che ne hanno fatto richiesta per un totale di 83,3 milioni di euro da destinare a investimenti a finalità sociale.
«Conclusa la lunga ed estenuante interlocuzione con il governo centrale – ha evidenziato il presidente della Regione Nello Musumeci – i Comuni potranno finalmente utilizzare le risorse che abbiamo voluto destinare loro con un’apposita norma inserita nella Legge Finanziaria regionale dello scorso anno: una delle numerose misure che abbiamo messo in campo contro la pandemia a sostegno di cittadini e imprese».
«La Regione – sottolinea l’assessore alle Autonomie locali, Marco Zambuto – continua a essere a fianco dei Comuni, a maggior ragione in questo periodo che ha causato gravi difficoltà finanziarie a tutti gli enti locali».
Tornando al Trapanese, la cifra maggiore – pari a 1.329.979 euro – va al Comune di Marsala, seguito da Pantelleria (877.213), Mazara del Vallo (820.720), Alcamo (716.264). A Trapani sono destinati 395.432 euro.
Le somme rappresentano, come da tabella resa nota dalla Regione, i totali liquidabili ai singoli Comuni comprensivi dell’anticipo percepito pari al 20 per cento dell’importo riconosciuto.
Sono nove, nella provincia di Trapani, le Amministrazioni locali che dovranno attestare l’effettuazione della spesa per gli importi relativi al 20 per cento. Si tratta di Alcamo, Custonaci, Erice, Favignana, Marsala, Paceco, San Vito Lo Capo, Santa Ninfa e Valderice.