Perché il grido di dolore dei miei colleghi medici di Bergamo è stato già dimenticato e sepolto dal desiderio anche se legittimo di libertà?
Nella fase 2 a partire da maggio, se non agiremo con raziocinio e se non manterremo atteggiamenti corretti di distanziamento sociale, di almeno 1.5 metri, rischieremo di arrivare in breve tempo al punto di collasso delle nostre esigue strutture sanitarie.
È giusto che riprendano le attività lavorative ma non dobbiamo dare seguito alle numerose fake news circolanti in questo periodo che affermano che il coronavirus è responsabile esclusivamente di una sindrome influenzale e che i numeri relativi ai morti in Italia nei primi 4 mesi dell’anno degli ultimi 6 anni siano sovrapponibili
Dati ISTAT-ITALIA ORA
Anno Numero di morti
2015 238.428
2016 216.253
2017 238.264
2018 231.255
2019 232.905
2020 222.990
È doveroso puntualizzare che è il bollettino settimanale “FluNews-Italia” a riportare i dati dei diversi sistemi di sorveglianza che delineano l’impatto della stagione influenzale sulla popolazione italiana.
Ed i numeri rilevati vengono confrontati con quelli attesi costituiti dalla media dei decessi registrati nei cinque anni precedenti nello stesso periodo.
Occorre precisare che anche se si è in atto evidenziato un aumento del numero di decessi osservati per una stagione influenzale particolarmente aggressiva dovuta al coronavirus, Il sistema di sorveglianza prende in considerazione il numero di decessi per tutte le cause perché i dati dei decessi per influenza non sono disponibili in tempo reale.
Infatti, l’Istat ogni anno codifica tutti i certificati di morte, compresi quelli dovuti all’influenza, e ne attribuisce la principale causa, un processo che però richiede per rendere disponibili i dati reali di mortalità per causa specifica mediamente almeno un periodo di due anni.
Quindi non culliamoci, prendendo in considerazione magari solo i dati parziali e incompleti pubblicati e soprattutto non riteniamoci liberi dalla minaccia del coronavirus!
A maggio non sono e non saranno ancora consentiti party privati familiari o ritrovi di famiglia!
Per spostarsi serviranno ancora come motivazioni le comprovate esigenze lavorative, le situazioni di necessità, i motivi di salute e sarà possibile spostarsi solo all’interno delle Regioni in cui già ci si trova. Per gli spostamenti il Governo aggiunge soltanto e qui sta la grande novità, anche la possibilità di spostamenti mirati per far visita ai propri congiunti, pur sempre nella stessa Regione.
Altra bufala che crea disinformazione presente soprattutto sul web e sui social network, falsa e pericolosa per la salute di tutti è quella che afferma che il caldo estivo eliminerà totalmente il coronavirus circolante. Debbo precisare che in atto non esistono evidenze scientifiche che esporsi al sole, o vivere in Paesi a clima caldo, prevenga l’infezione da nuovo coronavirus.
Inoltre, numerosi casi di Covid-19 sono stati registrati, in atto, anche in Paesi con clima caldo. Altra precisazione doverosa da fare. Infatti, numerose fake news, affermano che non vi sarà nella fase 2 obbligo di mascherine.
Nell’impossibilità a mantenere un adeguamento distanziamento sociale di 1,5 metri, secondo me sarebbe opportuno almeno 2 metri, vi sarà l’obbligo delle mascherine.
Le mascherine dovranno essere utilizzate per incontrare i propri congiunti, sui mezzi di trasporto e in tutti gli altri casi in cui ci siano indicazioni sanitarie o non sia possibile mantenere il distanziamento sociale
Da medico, penso che ne usciremo solamente facendo ciascuno la nostra parte, stringendo i denti e rimanendo il più possibile a casa, evitando escamotage per aggregarsi e attuando comportamenti responsabili!
Ci vuole la collaborazione di tutti. É dura, ma si può e si deve fare!
Punto Salute News è il blog del dottor Andrea Re. È possibile interagire con lui attraverso la sua pagina Facebook.
Riferimenti bibliografici
“Investigating the impact of influenza on excess mortality in all ages in Italy during recent seasons (2013/14-2016/17 seasons)” pubblicato su Int J Infect Dis a novembre 2019
“Trends for influenza-related deaths during pandemic and epidemic seasons, Italy, 1969-2001” pubblicato a Emerg Infect Dis a maggio 2007