Tre titolari di stabilimenti balneari sono stati sanzionati dalla Guardia Costiera di Mazara del Vallo per carenze nel servizio di salvataggio o per insufficienza delle dotazioni obbligatorie.
Altri quattro gestori sono stati, invece, denunciati all’Autorità Giudiziaria per violazioni delle disposizioni sul legittimo utilizzo del demanio marittimo.
Questo il bilancio dei controlli effettuati lungo le coste del Compartimento Marittimo di giurisdizione, nel fine settimana di Ferragosto appena trascorso, dai militari della Capitaneria di porto di Mazara del Vallo ha intensificato la propria presenza
Lungo tutto il litorale di giurisdizione, che comprende i comuni di Mazara del Vallo, Castelvetrano e Campobello di Mazara, oltre ad una piccola porzione del comune di Petrosino, nella vigilia e nel giorno di Ferragosto 50 uomini e donne si sono alternati in attività di vigilanza e controllo, anche in orario notturno, ed i tre mezzi nautici in dotazione hanno svolto 15 missioni di pattugliamento, con particolare attenzione al rispetto delle distanze di navigazione e delle aree riservate alla balneazione.
Grazie all’attività di monitoraggio e di prevenzione assicurata dalla Guardia Costiera, anche in collaborazione con le altre forze di polizia, non si sono riscontrate particolari criticità.
La Capitaneria è intervenuta anche in seguito a due segnalazioni di presunti inquinamenti sul litorale San Vito a Mazara del Vallo e nei pressi di piazza Empedocle a Marinella di Selinunte. I militari hanno prelevato dei campioni di reflui, al momento in fase di analisi da parte dell’ARPA ed hanno informato le autorità comunali per l’adozione dei provvedimenti precauzionali di competenza.