TRAPANI. Nove licenziamenti. Dal primo dicembre nove netturbini non lavorano più per conto di Energetikambiente perché il contratto che avevano stipulato è scaduto il 30 novembre.
Si tratta, nello specifico, di 9 lavoratori suddivisi tra Alcamo, Trapani e Marsala e che, in precedenza, svolgevano il servizio di raccolta dei rifiuti per conto di Pianetambiente, cooperativa cui Energetikambiente aveva affidato alcuni servizi. I nove lavoratori avevano un contratto a tempo indeterminato con Pianetambiente, ma quando Energetikambiente ha deciso di internalizzare alcuni servizi, compresi quelli prima gestiti da Pianetambiente, si è instaurata una vertenza, conclusasi con un accordo siglato in Prefettura attraverso il quale Energetikambiente assumeva, con contratti a tempo determinato i 9 lavoratori, impiegandoli per lo smaltimento delle ferie o per altre esigenze che, di volta in volta, si venivano a creare. Il 30 novembre, però, il contratto è scaduto ed Energetikambiente ha deciso di non rinnovarlo.
“Chiediamo che la vicenda venga affrontata in Prefettura – afferma Enzo Milazzo, segretario generale delle Fp Cgil -. Questi lavoratori erano titolari di un contratto a tempo indeterminato trasformato, in seguito alla vertenza per la fine del sub-appalto a Pianetambiente, a tempo determinato con Energetikambiente. Questa società li utilizzava per coprire i vuoti di organico e, adesso, ha deciso autonomamente di non rinnovare i contratti a persone che raccolgono i rifiuti da dieci anni. E’ una situazione incredibile e contiamo che venga raggiunta una intesa per risolvere il caso”.
“Quando è cessato il rapporto con la Pianetambiente – spiega Giovanni Picone, responsabile area Sud della Energetikambiente -, abbiamo ritenuto di fare la nostra parte, utilizzando questo personale in uscita dalla cooperativa per attività di smaltimento ferie. Adesso, invece, non ci sono i presupposti per proseguire il rapporto di lavoro”.