Si è concluso un intenso ciclo formativo, nelle aree addestrative della Sicilia, del 6° Reggimento Bersaglieri di Trapani.
L’attività, che ha impegnato il Comando di reggimento e le unità minori nelle fasi di pianificazione, organizzazione e condotta delle operazioni, è stata svolta per mantenere e incrementare le capacità di una Compagnia di fanteria media in un contesto pluriarma e accrescere la capacità di combattimento dei bersaglieri.
Le attività – sia teoriche sia pratiche – sono state condotte in diverse aree addestrative dell’ex aeroporto di Milo, del Lago Rubino e Montagna Grande, in provincia di Trapani, al poligono di Drasy (AG), alla base addestrativa di Piazza Armerina (EN), all’aeroporto di Boccadifalco (PA) e all’interno delle caserme “Scianna” di Palermo e “Giannettino” di Trapani. Ciò ha permesso ai militari di arricchire la propria preparazione per consentirne l’impiego in qualsiasi contesto, nazionale ed internazionale.
La attività tattiche delle fasi dell’esercitazione, con l’utilizzo dei veicoli blindati medi (VBM) “Freccia” e con l’impiego dei natanti in organico al 4° Reggimento Genio Guastatori di Palermo, hanno consentito ai soldati di addestrarsi nel comando e controllo, nello sfruttamento del terreno, nella ricognizione e sicurezza di uno specchio d’acqua, nella ricerca di ordigni esplosivi improvvisati, nella reazione rapida ad un attacco a sorpresa e nella guida off-road. Infine, l’addestramento preparatorio all’elitrasporto tattico e alla realizzazione di una zona atterraggio elicotteri (ZAE), ha assicurato ai fanti piumati del 6° Reggimento Bersaglieri le premesse per una piena sinergia con la componente aeronautica.