Il governo Musumeci destinerà altri 15 milioni di euro da ripartire tra i circa 230 Comuni siciliani virtuosi che nel 2021 hanno superato il 65% di raccolta differenziata dei rifiuti. L’hanno reso noto il presidente della Regione Nello Musumeci e l’assessore all’Energia e ai servizi di pubblica utilità Daniela Baglieri in occasione della premiazione degli Enti locali “ricicloni”.
Di questa somma, 10 milioni sono destinati a incentivare iniziative utili per incrementare i livelli di riciclo, sulla base di schede progettuali che gli enti territoriali dovranno presentare all’assessorato in tempi brevi. I restanti 5 milioni saranno destinati a progetti pilota innovativi e condivisi per attività mirate alla riduzione dei rifiuti e all’incentivazione alla raccolta differenziata.
Nel corso della cerimonia sono stati consegnati gli attestati di merito ai primi cittadini dei 167 Comuni che (in base ai dati certificati relativi al 2020) hanno superato la quota del 65 per cento di differenziata e dei 97 Enti che hanno raggiunto quota 50 per cento.
Una menzione speciale è andata a sei Comuni che si sono contraddistinti per gli incrementi nella differenziata: Pagliara (+43%) e Gallodoro (+35%), nel Messinese, e Castelvetrano (+31%), in provincia di Trapani, che hanno superato quota 50 per cento; Castelmola (+26%) e Letojanni (+23%), sempre in provincia di Messina e Cefalà Diana (+17,5%), nel Palermitano, ancora sotto il 50 per cento.
«In pochi anni – ha detto il presidente Musumeci – la raccolta differenziata nell’Isola è passata dal 19% (del 2018) al 50%. Una bellissima testimonianza di civiltà ottenuta grazie all’impegno dei sindaci, alla collaborazione dei cittadini e all’attività di sprone messa in campo quotidianamente dalla Regione. Essere arrivati a queste percentuali è davvero un grande passo avanti in una terra che, invece, era abituata a considerare il rifiuto soltanto un problema, possibilmente da affidare alla Regione anche per risolvere problemi di ordinaria gestione che attengono alla responsabilità e alla competenza dei Comuni».