Il Coronavirus genera nel nostro organismo una risposta infiammatoria enorme definita “tempesta infiammatoria” o “tempesta citochinica”.
Quando il sistema immunitario combatte i microrganismi patogeni, le citochine (che rappresentano i segnali di fumo, di allarme di qualcosa che non va) segnalano alle cellule immunitarie come le cellule T e i macrofagi la necessità di viaggiare verso il sito dell’infezione.
È come una richiesta di soccorso in mare, le citochine, rappresentano i razzi a paracadute a luce rossa che si usano di notte, visibili all’orizzonte ad una distanza fino a circa 35 miglia per segnalare un grave problema alla nave!
Normalmente, il nostro corpo ha dei sistemi che regolano. L’attivazione delle nostre difese immunitarie, ma in alcuni casi la reazione diventa incontrollata, e troppe cellule immunitarie sono attivate in un unico luogo.
La ragione precisa non è completamente compresa, ma può essere causata da una risposta esagerata del sistema immunitario nei confronti di un invasore nuovo e percepito come altamente patogeno (Covid-19). Le tempeste di citochine possono danneggiare significativamente i tessuti e gli organi del corpo.
Se una tempesta di citochine avviene nei polmoni, ad esempio, può verificarsi un accumulo di fluidi e cellule immunitarie che può a sua volta bloccare le vie respiratorie e portare alla polmonite e morte.
Quindi riassumendo, per molti pazienti colpiti da forme gravi di COVID-19, la principale minaccia alla sopravvivenza non è tanto il coronavirus, quanto le forze letali scatenate dall’organismo stesso per combatterlo.
Il sistema immunitario, indispensabile per difenderci dagli agenti patogeni, può quindi rivelarsi come un’arma troppo potente (un enorme carro armato spara missili terribili) che per distruggere gli agenti patogeni danneggia inevitabilmente le cellule sane!!!
È oggi accertato che la “tempesta infiammatoria” o tempesta citochinica, ha un ruolo significativo nei casi più gravi di COVID-19, ovvero nei casi in cui i pazienti devono essere ricoverati in terapia intensiva o sono costretti ad utilizzare i ventilatori polmonari!
Poiché questi tipi di reazioni immunitarie esagerate sono alla base del potenziale letale del coronavirus, gli scienziati di tutto il mondo hanno già identificato diverse terapie antinfiammatorie che potrebbero rivelarsi utili per contenerla queste terapia sono essenzialmente a base di cortisone a bassi dosaggi, idrossiclorochina (oggi non più utilizzata), tociluzumab (un anticorpo monoclonale umanizzato adottato inizialmente in Cina, diretto contro il recettore dell’IL6, utilizzato già in Italia per la terapia dell’artrite reumatoide che sembra ridurre i tempi di degenza dei pazienti affetti da coronavirus).
Abbinati agli antinfiammatori, sono stati utilizzati altri farmaci promettenti che colpiscono direttamente il virus SARS-CoV-2 (ricordiamo a tutti che l’unico farmaco antivirale approvato per l’uso specifico contro il Coronavirus è il Remdesevir farmaco molto promettente che non fa guarire dalla malattia ma accorcia sensibilmente i tempi di degenza lo dimostra un grosso studio pubblicato sul New England Journal of Medicine (NEJM) (Breve parentesi il remdesevir è stato utilizzato nella terapia anti-covid di di Silvio Berlusconi con buoni risultati).
Invece gli anticorpi monoclonali, sperimentati da Donald Trump in prima persona, sono forse quelli attualmente più vicini alla meta: la farmaceutica ha annunciato nelle scorse settimane i risultati preliminari del proprio trial, in cui “Regn-Cov2” (il loro cocktail di anticorpi monoclonali) si sarebbe dimostrato sicuro ed efficace, in particolare, almeno per ora, in pazienti non ospedalizzati nelle prime fasi di malattia.
Quindi i farmaci antivirali potrebbero abbreviare i tempi di recupero e forse anche ridurre il tasso di mortalità, mentre i ricercatori proseguono la corsa allo sviluppo del vaccino!
Mi scuso con i lettori se, con questo articolo, forse sono stato un po’ troppo tecnico, però credetemi che è estremamente difficile affrontare, per me da medico, argomenti complessi e renderli fruibili a tutti, il contenuto di questo post deriva dalla lettura di articoli e di riviste di alto valore scientifico e nasce per invitare tutti a rispettare le norme comportamentali anti-covid-19!
In primis, il distanziamento sociale e l’igiene delle mani ed invitare tutti ad indossare la mascherina (ormai obbligo di legge) coprendo sempre il naso perché è l’unico modo per non entrare in guerra con il virus (perché ricordate sempre, amici miei, che le battaglie si possono vincere o perdere!).
DOBBIAMO ASSOLUTAMENTE EVITARE di esporre il nostro organismo alla tempesta citochinica devastante generata da COVID-19!!
Mi rivolgo soprattutto ai ragazzi: usate la mascherina! Anche Fedez: ha lanciato un appello invitando tutti i ragazzi all’uso della mascherina.
Punto Salute News è il blog del dottor Andrea Re. È possibile interagire con lui attraverso la sua pagina Facebook.