Si è svolta sabato 28 e domenica 29 maggio la IV edizione del torneo di tennis intitolato a Bianca Gandolfo e organizzato da parte del Circolo Tennis. Circa quaranta tennisti provenienti da diversi circoli della provincia hanno partecipato al torneo dedicato alla socia e farmacista dell’Azienda sanitaria provinciale, prematuramente scomparsa.
Importante la finalità del torneo: con i fondi raccolti verrà, infatti, acquistato un elettrocardiografo che sarà donato al reparto di Oncologia dell’ospedale Sant’Antonio Abate, diretto dal dottore Filippo Zerilli. Il torneo, che ogni anno conta sempre più partecipanti, si è giocato con la formula del doppio misto “giallo” nei campi in terra e in cemento del Circolo.
“Questo torneo dedicato alla nostra socia è ormai consolidato e speriamo l’anno prossimo diventi un torneo federale e amatoriale”, ha sottolineato il presidente del Circolo Tennis, Dario Safina che ha tenuto a precisare come il Circolo Tennis sia parte della città e per questo sempre aperto a iniziative che possano sostenere iniziative benefiche.
“Bianca ci ha dato un grande esempio di coraggio, e il grande numero dei partecipanti che ogni anno aumenta sempre di più, ci conforta molto. Lo sport credo che sia il modo migliore per ricordarla – dichiara Mariza D’Anna, organizzatrice della manifestazione, insieme a Claudia Romano e Giorgio Salvo, nel ricordare con affetto l’amica e tennista Bianca Gandolfo – ponendo l’accento sull’importanza di sensibilizzare tutti sul tema della prevenzione dei tumori”.
“Conoscevo Bianca e ha lottato fino all’ultimo con grande dignità – ha dichiarato il dottore Zerilli ringraziando tutti i partecipanti -. Queste iniziative aiutano noi medici a sentirci sempre più parte della comunità”. Infine, quest’anno la manifestazione ha avuto come sponsor il presidente di Assindustria, Gregory Bongiorno, che, con la sua società l’Agesp si è impegnato anche per il futuro dichiarando di essere “molto sensibile a queste iniziative che credo possano dare una risposta concreta e reale a chi è in difficoltà”.