TRAPANI. Venerdì 21 dicembre. Sarà questo l’ultimo giorno di operatività della Banca d’Italia a Trapani. Poi l’Unità di Servizio territoriale chiuderà i battenti, per sempre, così come ha deciso la sede centrale, la quale ha programmato una riorganizzazione in tutto il Paese. Tanto che a chiudere entro la fine dell’anno non sarà soltanto la Banca d’Italia di Trapani, ma diverse in tutto il territorio nazionale e, in Sicilia, ne resteranno attive soltanto tre: Palermo, Catania ed Agrigento.
Attraverso questa azione di “snellimento”, Banca d’Italia ridurrà di 22 le filiali sparse in tutto il Paese, con una contrazione anche del personale: circa 360 sui 7 mila totali. L’immobile, che si snoda su due piani, è già stato posto in vendita da Banca d’Italia e si attendono eventuali acquirenti. Il declassamento era già cominciato tre anni addietro quando quella che fino a venerdì 23 ottobre era una filiale, lunedì 26 divenne “Unità di Servizio Territoriale”. Già, di fatto, sezione staccata di Palermo non svolgendo più servizi di cassa.
La Banca d’Italia era “sbarcata” a Trapani nel 1920, trovando sede in piazza Cuba. Poi si trasferì in via Giovan Battista Fardella e, infine, in piazza Scarlatti, vedendo la luce nello stesso spazio che prima era occupato dal Teatro Garibaldi, venduto nel secondo dopoguerra dal Comune per via dei gravi danneggiamenti subiti dalla struttura per via dei bombardamenti.