«Ho ricevuto questo pomeriggio una lettera anonima, come tante altre in passato, che conteneva però alcuni elementi di novità che non erano stati riferiti mediaticamente. A questa persona, che ringrazio per il suo senso civico, chiedo di potersi mettere in contatto con me, assicurando la massima riservatezza».
A lanciare questo nuovo appello legato alla scomparsa della piccola Denise Pipitone è stato l’avvocato Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio, mamma della bimba rapita a Mazara del Vallo il primo settembre del 2004. Il penalista, intervenendo stasera alla trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?”, ha aggiunto di avere ricevuto la lettera nel suo studio e di avere in parte riscontrato quelle rivelazioni: «Adesso abbiamo bisogno di un altro passo – ha aggiunto – per questo è importante che l’autore di questo anonimo si faccia sentire».
«Così si doveva fare. Fin da subito avevamo capito che c’erano state delle difficoltà di interpretazione, avevamo forti dubbi su come fu raccolta la testimonianza di Della Chiave e abbiamo perso un teste importante. Grazie per il lavoro che avete svolto». ha poi detto Giacomo Frazzitta. Nel corso del programma è stato mostrato il video in cui gli esperti della lingua dei segni della trasmissione tv hanno esaminato la testimonianza del 2013 di Battista Della Chiave.
«Denise sarebbe stata rapita da due uomini, uno di 25 anni con capelli ricci e barba, poi portata a bordo di una barca con uno scooter, in seguito gettato in mare. Della Chiave non è stato capito e alcuni passaggi, con informazioni importanti, sono sfuggiti – continuano gli interpreti del programma di Rai3 – inoltre, sembra che lui abbia tenuto la bambina, le abbia preparato da mangiare».